Sanremo, FdI all’attacco dell’amministrazione Biancheri su Casa Serena
Dura nota stampa del portavoce di Fratelli d’Italia Antonino Consiglio
Sanremo. «Purtroppo si sta concretizzando quanto preannunciato in tutti questi anni da Fratelli d’Italia e oggi stiamo assistendo al disfacimento di una struttura socio sanitaria gestita per 50 anni circa dal Comune di Sanremo, una struttura che rappresentava un patrimonio per l’ente ma anche un vanto per la nostra città, sia per il servizio socio sanitario garantito sia per le ricadute occupazionali.» Ancora una volta Fratelli d’Italia, per voce di Antonino Consiglio interviene per commentare le sorti di Casa Serena, ma soprattutto dei suoi anziani ospiti e dei lavoratori, alcuni ex comunali ed alcuni dipendenti di una cooperativa, che rischiano seriamente di perdere il posto di lavoro.
« Non voglio ricordare tutte le dinamiche che hanno caratterizzato questa operazione – continua Consiglio – voglio, invece, sottolineare come queste dinamiche siano state caratterizzate da una cattiva gestione dell’Amministrazione che non è stata in grado di tutelare il diritto al lavoro dei dipendenti così come non è stata in grado di mantenere i servizi fondamentali agli ospiti anziani, quali ad esempio il servizio di fisioterapia o quello alberghiero.
Fratelli d’Italia si è sempre dichiarata contraria sia alla vendita di Casa Serena sia al suo affidamento alla My Home srl (a tal proposito vorrei ricordare che in Consiglio comunale il nostro gruppo non solo si è opposto a questa pratica ma è anche stato l’unico a votare contro): insomma, Fratelli d’Italia ha sempre contrastato con tutte le sue forze questa operazione portata avanti dal Sindaco Biancheri e dalla sua Amministrazione, di cui fa parte anche il PD, quello stesso PD che ora esprime profonda preoccupazione per la vicenda riguardante la vendita di Casa Serena e chiede al Sindaco Biancheri la revoca dell’affidamento della RSA alla My Home considerato che il nuovo proprietario, la società My Home per l’appunto, sembra non rispettare gli accordi che dovevano assicurare il posto di lavoro a tutti i dipendenti, ex comunali e della cooperativa. Un PD che nulla ha fatto per evitare la vendita di Casa Serena ad un privato e mai, fino ad oggi, ha pensato alle ricadute negative sia a livello sociale che lavorativo di questa operazione, che potrebbe anche portare alla chiusura totale della RSA; un PD che, invece, è insorto quanto l’Amministrazione Zoccarato aveva inserito nel piano di alienazioni Villa Mercede, una struttura all’epoca, e tutt’ora, vuota ed inutilizzata, la cui vendita avrebbe potuto rimpinguare di molto le casse comunali ed evitare ricadute economiche sui cittadini. Insomma un PD che solo ora che il danno è stato fatto sembra voler prendere provvedimenti: un atteggiamento che mi porta alla mente un antico detto contadino “chiudere la stalla dopo che i buoi sono scappati”. Speriamo solo – conclude Consiglio – che i buoi non siano andati troppo lontani e che si sia ancora in tempo per trovare una soluzione a questa difficile situazione.»