Riviera Trasporti, il Pd a Fratelli d’Italia: «Confrontiamoci pubblicamente sul tema»
«Con tutti gli atti ufficiali che dimostrano la cronologia dell’evoluzione dell’ingente debito, in modo che i cittadini possano farsi una idea chiara ed oggettiva sulle responsabilità di chi ha prodotto questo scempio»
Imperia. Il Pd provinciale di Imperia replica a Fratelli d’Italia in merito alla questione Riviera Trasporti:
«Prendiamo atto che Strescino va in soccorso di chi fino a pochi anni fa lo definiva un “Paperino” qualunque e prima di entrare nel merito, invitiamo il coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia e gli altri suoi rappresentanti ad un confronto pubblico su RT, con tutti gli atti ufficiali che dimostrano la cronologia dell’evoluzione dell’ingente debito, in modo che i cittadini possano farsi una idea chiara ed oggettiva sulle responsabilità di chi ha prodotto questo scempio.
Ogni volta che Strescino, come rappresentante di Fratelli d’Italia, attacca il Pd, siamo obbligati a ripercorrere la storia di quello che è successo in questi anni nelle aziende partecipate in provincia di Imperia. Dopo che lo scorso anno abbiamo dovuto “rinfrescargli la memoria” sulle responsabilità in merito alla grave situazione in cui versa Riveracqua, su cui peraltro aspettiamo ancora da lui una smentita mai pervenuta, siamo obbligati anche questa volta a chiarire la vicenda.
I 25 milioni di euro di debiti che la riviera trasporti ha incamerato sono debiti che il signor Strescino dovrebbe ricordare bene giacché ad averli accumulati sono stati lui, già consigliere provinciale, e i suoi amici alleati di centro destra. Ci preme ricordare che sino al 2015, anno in cui la riviera trasporti ha disdetto la contrattazione di secondo livello per tutti i dipendenti perché navigava già in acque torbide, ad aver amministrato l’azienda erano, per conto della provincia di Imperia, Luigi Sappa di Forza Italia, e per conto del Comune di Sanremo, Maurizio Zoccarato in quota Forza Italia , mentre i vari amministratori delegati della Riviera trasporti S.p.A. erano tutti esponenti di Centro Destra, ultimo dei quali Enzo Amabile, persona “vicinissima” a Claudio Scajola, e a quegli anni risalgono scelte manageriali disastrose, come l’acquisto dei bus a idrogeno solo per citare il più evidente anche si non addetti ai lavori.
L’attuale consiglio di amministrazione, presieduto da Giordano, ha dovuto gestire una situazione fortemente compromessa dalle passate gestioni e per due anni, sui quattro del suo mandato, ha gestito l’azienda in piena pandemia con minor incassi quantificati in circa il 60%.
Come è noto l’unica via per poter salvare la riviera trasporti è l’affidamento in house, soluzione proposta da Domenico Abbo, Presidente della provincia del Pd, ed è altrettanto nota la circostanza che ieri mattina ad aver fatto saltare il banco è stato il sindaco di Imperia Claudio Scajola, pretendendo di far passare una soluzione impraticabile.
Ma del resto Strescino, ex sindaco di Imperia mai rimpianto nel capoluogo, tutte queste cose le sa fin troppo bene anche se cerca di mistificare la realtà, con l’obiettivo di delegittimare i suoi avversari politici, senza avere neanche la decenza di raccontare la verità. Viste le colpe addebitate al Pd rimaniamo in attesa di un intervento risolutivo dell’assessore regionale con delega al trasporto pubblico locale Berrino, già assessore da 6 anni, esponente di fratelli l’Italia, che ad oggi non è stato capace di fornire soluzioni utili all’azienda del trasporto pubblico imperiese, alla quale dovrebbe tenere in modo particolare essendo di Sanremo».