Rientro anti-Covid, le scuole dell’Imperiese alle prese con green pass e nuove regole

11 settembre 2021 | 07:30
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Rientro anti-Covid, le scuole dell’Imperiese alle prese con green pass e nuove regole

Cambiano i protocolli che fanno scattare la quarantena per docenti, classi ed istituti a seconda di chi è vaccinato e chi no

Sanremo. Obbligo del green pass per accedere a scuola e nuovi protocolli sulle quarantene. Sono queste le principali novità del pacchetto “anti-Covid” che i plessi di tutta Italia, così come dell’Imperiese, applicheranno a partire dall’inizio dell’anno scolastico 2021-2022. Per il 15 di settembre, primo giorno di lezioni in Liguria, ogni preside dovrà aver individuato per prima cosa un referente interno deputato al controllo dei green pass. L’obbligo del certificato per entrare nelle scuole riguarderà anche il personale non scolastico, compresi i genitori degli alunni. Ma cosa prevedono nel dettaglio le norme approvate?

A spiegarlo è il dirigente scolastico del liceo Cassini, il professor Claudio Valleggi: «I dirigenti sono stati individuati quali responsabili del controllo green pass. Ci è concesso delegare a svolgere tale compito il personale scolastico o docente. Alla persona incaricata dovrà essere garantita la formazione necessaria per imparare ad utilizzare il sistema informatico messo a disposizione dal ministero, in cui appariranno automaticamente i possessori del certificato europeo. E’ un sistema già pronto, studiato per rispettare la privacy. Infatti, il delegato al controllo non vedrà gli elenchi dei vaccinati. Dovrà limitarsi a controllare sul monitor la presenza della spunta verde o rossa affianco al nome di ciascun professore o altro dipendente della scuola. Il documento di identità potrà essere chiesto nel caso eccezionale in cui si presentino evidenti discrepanze tra l’identità registrata e quella della persona sottoposta a verifica. Per evitare disagi ai professori, è mia intenzione affidare questa responsabilità a personale tecnico o amministrativo».

Green pass e genitori. Discorso più imprevedibile è quello relativo al controllo degli esterni e dei genitori. Continua il preside del Cassini: «Si sta ponendo in queste ore il problema del controllo delle persone esterne agli istituti, come i genitori degli alunni. In mancanza di un sistema informatizzato, dovremo attrezzarci per verificare brevi manu il possesso del green pass senza il quale l’accesso a scuola non è consentito in nessun caso».

Quarantene. Tra le più rilevanti novità, per quanto concerne le normative Covid, ci sono i nuovi protocolli applicabili al verificarsi di contagi in classe. Dopo i filotti di chiusure che hanno caratterizzato i lockdown passati, quando ogni giorno saltavano fuori intere sezioni in quarantena, cambiano le regole che portano al provvedimento deciso in ultima istanza dell’azienda sanitaria locale.

Appurato che siano state sempre rispettate le regole sul distanziamento tra i banchi (1 metro fra gli studenti, 2 dalla cattedra), non scatta più la quarantena del professore vaccinato o guarito dal Covid-19 in presenza di un solo contagio tra gli alunni della classe interessata. Stop alla chiusura della scuola anche in presenza di tre contagi correlati tra loro: in quarantena finiscono unicamente le sezioni con il principio di focolaio attivo. Nei nido e negli asili, la “tata” va in quarantena per un lasso di tempo differente a seconda che si sia vaccinata o no: 7 giorni in caso di doppia dose ricevuta, dai 10 ai 14 giorni per le no vax. In entrambi i casi il rientro a scuola avviene all’esito di un tampone negativo. In tutte le situazioni, se il contagio provoca il ricovero in ospedale, la quarantena può essere disposta in via straordinaria.

Mascherine. Altra novità l’eliminazione dell’obbligo della mascherina. Le norme in discussione prevedono al suo posto una più modesta “raccomandazione” ad utilizzarla ogni qualvolta non sia garantito il distanziamento minimo di un metro. La raccomandazione potrebbe trasformarsi spesso in obbligo nelle classi in sovrannumero.

«Nel piano della sicurezza redatto insieme al medico che segue il liceo Cassini, – aggiunge il preside Valleggi – è stata valutata come fondamentale l’areazione degli ambienti. Nelle nostre sedi d’Istituto adotteremo nuovamente il plexiglas per schermare il docente dagli studenti e verrà imposto l’uso della mascherina nelle classi in cui non si possano garantire le distanze minime previste».

Ulteriore cambio di registro rispetto al recente passato, le lezioni di ginnastica tornano a tenersi nelle palestre agibili. Gli studenti devono comunque rispettare la distanza interpersonale di un metro, ma possono riunirsi al chiuso per praticare l’attività sportiva. Tutte queste “concessioni”, ottenute grazie al buon andamento della campagna vaccinale, resteranno in vigore fino a quando la Regione Liguria si confermerà in zona bianca e potranno essere ridiscusse al termine dell’emergenza sanitaria, prorogata dal presidente Toti al 31 dicembre 2021.

liceo Cassini Sanremo pagella di Italo Calvino Nobel claudio valleggi

(Il dirigente scolastico del liceo Cassini Claudio Valleggi)

La Liguria si prepara per la partenza in sicurezza del nuovo anno scolastico che interesserà circa 168mila studenti da Ventimiglia a Sarzana e 19mila insegnanti, oltre al personale non docente. Sulla platea di personale scolastico complessiva di 35.310 addetti, il 92,35% è stato vaccinato (con prima dose o dose unica con vaccino monodose o altra tipologia con pregressa infezione), dato in linea con la media nazionale (92,10%). Per quanto riguarda le vaccinazioni tra i giovani, nella fascia 12-19 anni il 60,8% risulta vaccinato con almeno una dose. Dal sistema di Liguria Digitale nella fascia tra i 12 e i 18 anni risultano inoltre 40.797 prenotazioni per la vaccinazione, che sarà quindi somministrata nei prossimi giorni e nelle prossime settimane.

«La parola d’ordine – dichiara il presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità Giovanni Toti – deve essere per tutti consentire ai nostri ragazzi di tornare in classe in presenza e in sicurezza. Per favorire il più possibile la vaccinazione del personale, in Liguria abbiamo messo in campo tutte le azioni necessarie, non solo con gli open day e le open night ma anche con canali preferenziali negli hub vaccinali, senza la necessità di prenotazione. Per garantire la sicurezza anche tra gli alunni delle elementari e delle medie, siamo pronti anche ad avviare il monitoraggio del Covid con i primi 1250 test salivari consegnati su tutto il territorio, uno strumento meno invasivo rispetto ai tamponi ‘tradizionali’ e quindi più idoneo per i bambini»