La Lega tiene a galla Scullino, ma Rixi attacca il sindaco: «Troppo vicino al Pd, risponda al centrodestra»

2 settembre 2021 | 10:35
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La Lega tiene a galla Scullino, ma Rixi attacca il sindaco: «Troppo vicino al Pd, risponda al centrodestra»

Ieri l’incontro con i militanti e i segretari territoriali all’hotel Nazionale. L’onorevole: «A Sanremo prepariamo la strada per candidare il prossimo sindaco»

Sanremo. Non sarà la Lega a staccare la spina all’amministrazione del sindaco Gaetano Scullino, almeno fino a quando il primo cittadino della città di Ventimiglia non scioglierà le riserve sulle richieste del Carroccio, vincolanti per un eventuale proseguimento del suo mandato e per risolvere la crisi aperta all’alba del voto sul caso “Coop”. L’annuncio è arrivato ieri sera, nel corso di un’assemblea provinciale che si è tenuta all’hotel Nazionale, alla presenza degli onorevoli Edoardo Rixi e Flavio Di Muro.

Da parte di Rixi, responsabile nazionale Infrastrutture e Trasporti (politicamente molto vicino al segretario Salvini), il giudizio sul comportamento di Scullino è dei più severi: «Credo che il sindaco di Ventimiglia debba capire che è stato votato dal centrodestra e al centrodestra solo deve rispondere, – commenta l’onorevole a margine dell’incontro di ieri. Se Scullino pensa di dover rispondere al Pd, che si prenda la tessera del Partito Democratico e sfrutti le sue amicizie con i Dem per intervenire sul ministro degli Interni Lamorgese, così da risolvere la questione migranti al confine. Come Lega riteniamo che ci siano una serie di cose che vanno fatte, una serie di istanze, come quelle sull’immigrazione, le cui mancate soluzioni non si possono addebitare a noi, quando poi il sindaco dimostra di avvicinarsi al Pd, votandoci insieme, fatto per noi inaccettabile». Conclude Rixi: «Possiamo dire tranquillamente che il sindaco di Ventimiglia è sotto osservazione. Siamo preoccupati del suo rapido avvicinamento al Pd, avvenuto, casualmente, su una pratica della Coop».

In buona sostanza, da quanto trapelato nella riunione di ieri sera, la Lega attende che Scullino dimostri, nei fatti, di aver accolto le istanze mosse dagli esponenti del Carroccio in merito a temi quali la discontinuità su materie come commercio, frazioni, sicurezza e via dicendo. Punto chiave anche l’assunzione, da parte del sindaco, della delega all’Immigrazione, oggi in capo all’assessore Eleonora Palmero (Lega). La palla, dunque, passa ora a Scullino che nel riparto di deleghe dovrà determinare quelli che sono gli obiettivi della sua amministrazione.

Rimanendo sulla città di confine e sul sostegno della Lega all’amministrazione Scullino, sarebbero due le anime che si contrappongono nella sezione ventimigliese: quella che fa capo al vicesindaco Simone Bertolucci, disposto a staccare la spina anche subito, dopo due anni di affiancamento al sindaco definito “padre-padrone”, e quella del presidente del consiglio comunale Andrea Spinosi, a parole pronto a tornare alle urne ma nei fatti disponibile a vedere se le proposte fatte al primo cittadino troveranno accoglimento. La Lega, in conclusione, chiede di essere protagonista delle scelte amministrative, ma per farlo dovrà avere i mezzi e gli strumenti. Se questi non saranno forniti, allora, come trapelato nell’assemblea di ieri, il malcontento (generale) sarà prevalente sul senso di responsabilità degli eletti nel continuare ad appoggiare il sindaco.

Nel corso del vertice provinciale, a cui hanno preso parte i tre segretari territoriali di Ventimiglia Simone Bertolucci, Sanremo Daniele Ventimiglia e Imperia Mattia Sasso, oltre a una quarantina di militanti (tutti muniti di green pass), si è parlato anche delle prossime amministrative di Savona e della situazione politica nella Città dei Fiori. Il giudizio sulla seconda amministrazione Biancheri – stando ai rumors dei presenti -, è di un’amministrazione in difficoltà che soffre dalla mancanza di una collocazione politica chiara del suo sindaco e, quindi, dell’assenza di interlocutori “romani” stabili che possano aiutare Sanremo nella ricerca di soluzioni rapide su questioni di carattere nazionale come la convenzione Festival Comune-Rai.

In vista delle prossime campagne elettorali, l’onorevole Rixi ha richiamato i vertici locali della Lega a continuare nell’opera di allargamento della base, ricercando persone nuove, possibilmente figure civiche che facciano crescere il partito. E proprio sui prossimi appuntamenti elettorali che l’onorevole Rixi, in tour nelle province liguri per rinsaldare i rapporti con il territorio e ripartire con gli incontri in presenza, ha aperto le porte alla candidatura a sindaco di Sanremo di un esponente della Lega: «La maggioranza Biancheri ha chiaramente qualche problemino, basti pensare alle recenti vertenze su Casa Serena e al tema di Rivieracqua, entrambi oggetto di un consiglio comunale monotematico il prossimo 8 settembre. Noi ci stiamo preparando ad aprirci alla società civile per trovare un’ipotesi di futuro candidato sindaco. A mio avviso, per parlare di elezioni, non si dovrà aspettare la scadenza naturale dell’amministrazione in carica».

Infine un giro di vite sulla situazione al governo: «I continui attacchi del Pd hanno l’evidente obiettivo di volerci buttare fuori dall’Esecutivo. Vedere i ministri del Partito Democratico bocciare i nostri emendamenti sul green pass, quando proponevamo di rendere gratuiti i tamponi ai giovani che praticano sport, per garantire un celere ritorno alla vita normale, ci fa pensare che il Pd voglia cambiare l’assetto del governo senza passare per le elezioni. Grazie a Dio il Paese non è nelle mani di Letta. Il prossimo governo lo deciderà il popolo».