Imperia, Paita a Palazzo Civico: «Carcare-Predosa finanziata da concessionarie autostrade»

6 settembre 2021 | 17:00
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«Dobbiamo festeggiare che Aurelia bis di Imperia con il decreto del Presidente del Consiglio e con parere unanime della commissione presieduta dall’onorevole Paita», ha dichiarato il sindaco Claudio Scajola

Imperia. Si è tenuto questo pomeriggio, presso il Palazzo Civico di Imperia, l’incontro tra l’onorevole del Partito democratico Raffaella Paita, presidente della IX Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni alla Camera, e il sindaco Claudio Scajola.

Tra i temi trattati nel corso del proficuo incontro quello dell’Aurelia bis, già inserita nel Decreto Opere del Governo, ma si è discusso anche della viabilità della Strada Statale 20 del Colle di Tenda, dell’Armo Cantarana e Carcare-Predosa.

«Quando il commissario nominato con decreto dal Presidente del Consiglio entrerà nelle piene funzioni del suo compito e verrà qui a Imperia, segnaleremo le possibili varianti e valuteremo, sempre sull’aspetto tecnico, come meglio si potrà fare – ha dichiarato il primo cittadino di Imperia – . Credo non si debba partire dal fondo, ma del principio, noi dobbiamo festeggiare che sia stata inserita tra le ventisei Grandi Opere l’Aurelia bis di Imperia e che che questo sia avvenuto con il decreto del Presidente del Consiglio e con parere unanime della commissione presieduta dall’onorevole Paita, è un dato storico fondamentale».

«La realizzazione dell’Aurelia bis è una questiona rimasta in sospeso. Ricostruendo la storia ci siamo fermati al 2013, il 2012 è stato un anno importante in cui si è fatto avanti il progetto definitivo di questa opera, poi purtroppo ha fatto seguito un lungo periodo di inattività – ha affermato l’onorevole Paita – . Abbiamo utilizzato il decreto opere del Governo Draghi per inserire una serie di tratti di Aurelia bis che erano impantanati o per motivi di realizzazione o per tratti che nel frattempo non avevano avuto tutti i finanziamenti, oppure, come in questo caso, progetti che erano rimasti a un livello di progettazione ancora non esecutivo e che non avevano i finanziamenti. Abbiamo messo insieme le carte e lavorato perché Imperia fosse finalmente commissariata che significa dare la possibilità di attivare delle procedure straordinarie che assomigliano moltissimo al Decreto Genova, che danno al commissario dei poteri molto forti, andando avanti con un iter accelerato che è il punto in cui siamo per l’Aurelia bis di Imperia cioè passare da un livello definitivo ad un livello esecutivo del progetto. Per quantificare le risorse siamo sui 600 milioni, ma potrebbero esserci delle varianti e modificazioni».