Chiusa l’operazione Aquila Omnia, Sanremo accoglie gli ultimi 121 afgani scampati ai talebani

4 settembre 2021 | 06:37
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I pullman dell’Esercito sono arrivati in piena notte con a bordo 49 bambini

Sanremo. Con l’ultimo pullman di profughi afgani arrivato nella base del soggiorno militare di via Lamarmora alle 4 del mattino, si è chiusa ufficialmente la missione dell’Esercito italiano denominata Aquila Omnia.

L’operazione della Difesa, messa in campo per salvare i collaboratori dell’ambasciata italiana a Kabul e nel resto dell’Afghanistan, era iniziata all’alba del ritorno al potere dei talebani. I primi 206 rifugiati erano giunti nella Città dei Fiori nella notte tra domenica 22 e lunedì 23 agosto, per poi ripartire l’altro ieri alla volta dei centri di accoglienza della Liguria e del Veneto.

Come nella precedente occasione, sono stati i volti dei bambini a far commuovere i volontari della Croce Rossa che insieme ai militari al comando del tenente colonnello Enrico Ciucci, hanno accolto i 121 profughi arrivati nella notte. Tra loro 49 i minori che hanno dovuto affrontare la prove più dure di questo esodo forzato, talvolta in condizioni precarie, come il ragazzino che ha attraversato i cancelli del soggiorno militare con una gamba ingessata, sostenuto tra due ali di operatori.

Afgani Sanremo profughi

Nessuna valigia, solo qualche zaino recuperato in fretta e furia. Nulla di più con sé avevano gli afgani che hanno salutato in perfetto italiano chi li ha accolti all’ingresso della base logistica di via Lamarmora. Gli indumenti ricevuti in dono nel campo della Croce Rossa di Avezzano, da cui provengono, sono chiusi in sacchi neri e buste di plastica. Ma non è quel che conta o importa. L’arrivo a Sanremo per molte di queste donne, degli uomini e dei bambini, coincide con l’inizio di una vita nuova, tutta da costruire.

Passati i cinque giorni di quarantena obbligatoria che li attendono, i profughi saranno trasferiti negli Sprar del nord Italia a seconda delle destinazioni scelte. Al più tardi questo lunedì verranno tutti sottoposti a tampone dal personale dell’Asl1 Imperiese che offrirà agli afgani anche la possibilità di vaccinarsi contro il Covid-19.