Casa Serena, MyHome chiude i negoziati: «Sindacati firmino l’accordo sottoscritto dalla Fials»
Brusco stop alle trattative aperte venerdì scorso di fronte al vice prefetto di Imperia Maurizio Gatto
Sanremo. «Auspicando che la posizione sindacale possa essere rivista nell’ottica del comune interesse, facciamo presente che la posizione di My Home e Euroassistance non presenta margini di ulteriore disponibilità e quindi è da considerarsi non negoziabile». Sono queste le parole, affidate a un comunicato stampa, con cui i nuovi gestori privati di Casa Serena comunicano il sostanziale fallimento del confronto avviato venerdì scorso in Prefettura con i sindacati, relativo all’auspicata riassunzione di una cinquantina di operatori licenziati dal 1° di settembre.
Era attesa oggi alle 14 la posizione di MyHome – vincitrice del bando per la vendita della Rsa comunale di Poggio -, in risposta ai tre giorni di tempo concessi per risolvere l’impasse in cui si è venuta a trovare la nuova gestione, così come chiesto dal sindaco Alberto Biancheri. Dalle parole di MyHome si evince che non sarà la nuova gestione ad adeguarsi alle richieste dei sindacati confederali, ma al massimo, se vorranno, dovranno essere CGIL, CISL e UIL a ritornare sui propri passi, accettando l’accordo sottoscritto dal sindacato autonomo Fiasl (presente a Casa Serena con numerosi iscritti, ma non firmatario del contratto nazionale), il quale prevede l’assunzione degli operatori a fronte di un taglio delle ore di servizio. Accordo bollato a più riprese come illegittimo dalle stesse sigle sindacali a cui MyHome si rivolge nel suo appello.
«Sono note le vicende che sono seguite alla delibera del Comune di Sanremo che ha aggiudicato alla Società My Home Srl la gara di cui al bando relativo alla dismissione di Casa Serena. Ad oggi la Società My Home Srl ha affidato alla Cooperativa Euroassistance, cooperativa già operante dal 1997 nei Servizi di Assistenza alla Persona, la gestione della RSA/RP Casa Serena nella sua interezza, – continua la nota stampa di MyHome.
Il Comune di Sanremo è venuto nella determinazione di dismettere la struttura a causa dei risultati economici della gestione che negli ultimi anni hanno registrato una perdita di circa 700 mila euro annui. Senza entrare nel merito delle ragioni che possono avere determinato tale risultato la Società My Home si è disposta a rilevare la struttura sia immobiliare che aziendale nel presupposto imprescindibile di poter intervenire con una ristrutturazione globale che riportasse la gestione ai giusti livelli di economicità e che, necessariamente, comportava l’applicabilità dell’art. 37 lettera D) CCNL Cooperative Sociale.
Successivamente si è aperta, comunque, una trattativa sindacale al fine di trasferire al nuovo gestore il personale necessario a garantire un corretto livello dei servizi alla persona. A tal fine in data 30 agosto 2021 è stato sottoscritto un accordo sindacale con un sindacato di categoria da anni presente in azienda, la FIALS.
Consapevolmente il sindacato e i lavoratori interessati hanno aderito a tale accordo che prevede l’assunzione di 29 addetti con una riduzione di orario, e ciò al fine di mantenere il livello occupazionale nell’ottica di un incremento di orario perequato all’incremento del tasso delle presenze di ospiti in struttura, atteso che al momento la struttura è occupata solamente per circa 95 ospiti su 182 posti letto disponibili. Tale accordo è stato proposto anche a CGIL, CISL e UIL e a tutti gli altri lavoratori con l’introduzione dell’ammortizzatore sociale costituito dal FIS COVID a tutto il 31 dicembre 2021, in considerazione dell’esubero di personale rispetto alla parziale disoccupazione della struttura.
Le organizzazioni sindacali hanno più volte dichiarato che non intendono sottoscrivere tale accordo. Tale mancanza di disponibilità ad un confronto ha condotto ad una situazione di stallo. Ci teniamo a precisare che il personale oggi assunto con il citato accordo sindacale (FIALS) garantisce il livello dei servizi e la giusta qualità di assistenza agli ospiti che sono da sempre il prioritario interesse di Euroassistance. Auspicando che la posizione sindacale possa essere rivista nell’ottica del comune interesse, facciamo presente che la posizione di My Home e Euroassistance non presenta margini di ulteriore disponibilità e quindi è da considerarsi non negoziabile».
Ora il boccino della situazione passa nelle mani del primo cittadino matuziano che, insieme al segretario comunale Stefania Caviglia, hanno già predisposto il provvedimento di revoca dell’aggiudicazione.