Casa Serena, incontro Comune-sindacati: chiesto l’intervento del sindaco
Questa mattina i lavoratori rimasti senza contratto si sono recati a Palazzo Bellevue. Malore per un’operatrice
Sanremo. Incontro in Comune questa mattina tra sindacati, ex dipendenti di Casa Serena, il sindaco Alberto Biancheri e l’assessore ai Servizi Sociali e vicesindaco Costanza Pireri. Oggetto del confronto la situazione della residenza protetta per anziani di Poggio che da oggi passa definitivamente alla nuova gestione privata.
Già nei giorni scorsi le sigle sindacali avevano denunciato il mancato raggiungimento di un accordo per il passaggio del personale alla cooperativa proprietaria, la Euroassistance di Vercelli. Le prime conseguenze si sono viste ieri sera, quando in struttura si sono riuniti infermieri, oss e personale addetto alle pulizie (una cinquantina in tutto), che non hanno accettato le nuove condizioni di lavoro proposte dal privato, andando incontro al licenziamento, divenuto effettivo da stamattina.
«Abbiamo voluto incontrare sindaco ed assessore per parlare dell’appalto di Casa Serena, un appalto che ancora prima di incominciare sta presentando gravi problemi, spiega Tiziano Tomatis della Cigl. La cooperativa proprietaria non ha rispettato alcuna procedura contrattuale e si ritrova con un numero minimo di operatori in servizio. Dal Comune nessuna azione è stata intrapresa finora, se non la richiesta di un incontro con la nuova cooperativa per verificare un’eventuale ritorno sui suoi passi».
Aggiungono i colleghi Scialanca e Speranza di Cisl e Uil: «Restiamo dell’idea che il prossimo passaggio debba essere la diffida alla Prefettura per l’apertura di un tavolo di concertazione. Da Palazzo Bellevue ci è stato detto degli accordi presi con la nuova gestione ma che non corrispondono assolutamente alla realtà. Abbiamo chiesto all’amministrazione di vigilare perché siamo veramente preoccupati per lavoratori e utenti. Il personale rimasto non garantisce i minimi assistenziali e i lavoratori non sono tutelati».
All’incontro ha partecipato anche Vincenzo Giacovelli della Uil-trasporti: «Il sindaco tante cose forse non le sapeva. Si è fatto garante di parlare con la cooperativa che ha acquisito Casa Serena per vedere cosa si può fare. La situazione è tristemente nota: le operatrici che hanno lasciato Casa Serena questa mattina erano in lacrime, così come gli ospiti che le hanno viste andare via. Inoltre, una dipendente, dal dolore provato per la perdita del posto di lavoro, si è sentita malementre si trovava in Comune e ha dovuto abbandonare l’incontro. Queste cose non si possono vedere».