Carenza medici di famiglia: «In provincia di Imperia situazione drammatica»
Il presidente provinciale dell’Ordine dei medici Francesco Alberti fa il punto della situazione. Incognita sui no vax
Sanremo. E’ ancora allarme per la carenza di medici di famiglia in provincia di Imperia e in particolare nella Città dei Fiori. A riportare il tema al centro del dibattito è il presidente dell’Ordine provinciale dei medici: «La situazione èdrammatica– dichiara il dottor Francesco Alberti – Nel distretto sanitario sanremese ne mancano 24 e solo a Sanremo il vuoto è pari a 17 unità: qui almeno 2000-2500 cittadini non hanno nessun professionista a cui potersi rivolgere».
I medici di base, conosciuti come medici di famiglia, medici curanti o di fiducia, assistono i pazienti gestendone le cure primarie. A loro ci si rivolge per accedere a qualunque prestazione, dalle visite specialistiche alle ricette per i farmaci: «Ogni medico potrebbe avere una media di 1200-1300 pazienti, ma da qualche mese è stato elevato il massimale a 1800 pazienti per dottore per garantire maggiore assistenza – continua Alberti – Alcuni pazienti sono riusciti a trovare un medico di famiglia perché hanno dato la possibilità ai giovani colleghi neolaureati di accogliere temporaneamente delle richieste. Questi colleghi, però, hanno un numero limitato di pazienti e non possono prenderne più di 650».
Una situazione critica che si riscontra in tutta l’Italia: «Purtroppo vi è carenza di medici di medicina di base in tante Asl d’Italia. La situazione è un po’ meno critica per i pediatri di libera scelta, ma anche loro sono in sofferenza. E’ un problema che sentiamo parecchio in Liguria, ma mai quanto nella nostra provincia. Si pensi, azzardando un paragone, che nella sola Genova mancano meno medici (14) di quelli di tutta Sanremo (17). Chi va in pensione non viene sostituito, eppure solo l’arrivo di nuovi professionisti della sanità di base aiuterebbe a risolvere le cose. Ma niente, il Ministero e le Regioni negli anni passati non hanno seguito quello che, come Ordine dei medici, continuiamo a chiedere da tempo: aumentare il numero di borse di studio per poter garantire l’assistenza dovuta».
(Francesco Alberti)
Continua il presidente: «A causa dell‘emergenza Covid è stata data la possibilità anche ai neoiscritti al corso di formazione di medicina generale di esercitare, ma non basta. In assenza di provvedimenti drastici, l’Ordine stima che per i prossimi cinque anni avremo una carenza generalizzata di specialisti di medicina generale». Nell’Imperiese la situazione potrebbe peggiorare se venissero sospesi anche i medici di famiglia che si sono rifiutati di fare il vaccino anti Covid: «Al momento l’Asl non ha comunicato dati e numeri relativi a medici di base “no vax”, perciò non è stato assunto da parte nostra ancora alcun provvedimento» – conclude Alberti.