Brutale aggressione a Sanremo, l’allarme del questore Milone: «Episodi sempre più efferati a causa dell’alcool»






Da rivedere discorso licenze e orari di mescita delle bevande alcoliche
Sanremo. «Rimango sempre più esterrefatto rispetto alla brutalità dei comportamenti, sempre più efferati, a cui si assiste negli ultimi tempi e che, purtroppo, sono dovuti all’assunzione di bevande alcoliche». A dichiararlo, a poche ore dall’arresto dei tre aggressori del barista di un locale di piazza Borea d’Olmo, nel cuore di Sanremo, è il questore di Imperia Pietro Milone.
Un uomo messo al muro, come si vede dalle immagini diffuse dalla Questura, picchiato brutalmente da tre dei suoi clienti ai quali aveva chiesto di stare attenti a non rompere i bicchieri. Una violenza cieca, brutale, ingiustificata ed ingiustificabile, che però è sempre più dilagante. E non solo a Sanremo.
«Questo è quello che sta succedendo anche a Ventimiglia frequentemente – spiega infatti Milone – Ed è un problema a cui, in qualche modo, bisognerà cercare di porre un argine. Tutti gli attori della sicurezza insieme, comprese chiaramente le municipalità, si devono mettere attorno a un tavolo. E’ chiaro che bisogna rivedere un attimo il discorso sulle licenze e gli orari di mescita delle bevande alcoliche».
«Fortunatamente – ha concluso il questore – Abbiamo una Procura molto attenta, che ha saputo valorizzare il lavoro fatto dagli investigatori. La custodia cautelare è, a parer mio, la giusta punizione per comportamenti brutali e vili come questi». I tre autori dell’aggressione avvenuta lo scorso primo settembre, sono stati infatti tratti in arresto dalla polizia di Stato nel pomeriggio di ieri e nelle prime ore di stamane, in esecuzione della misura della custodia cautelare in carcere.
Per loro l’accusa è di lesioni personali gravissime: il barista ha infatti riportato un danno permanente all’occhio sinistro a causa dei colpo ricevuti dai tre.