Banca Carige, il Codacons spiega agli azionisti le ragioni dell’azione civile collettiva

28 settembre 2021 | 14:09
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Banca Carige, il Codacons spiega agli azionisti le ragioni dell’azione civile collettiva

Volta a recuperare le perite finanziarie legate al titolo azionario di Banca Carige

Genova. Nella giornata del 30 settembre alle 12 il Codacons ha organizzato un webinar destinato ad illustrare a tutti gli azionisti di Banca Carige i motivi alla base dell’azione civile collettiva volta a recuperare le perdite finanziarie legate al titolo azionario di Banca Carige.

«Come è noto la stessa Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma a causa delle ritenute false rendicontazioni in bilancio effettuate dagli ex dirigenti della banca aveva formulato l’accusa di aggiotaggio è migliaia sono stati gli azionisti costituitisi parte civile nel conseguente procedimento penale conclusosi però senza l’emissione di una sentenza a causa dell’eccessiva durata delle indagini e del processo tempo che ha fatto sì che decorressero i termini prescrizionali oltre i quali in ambito penale non è possibile emettere una sentenza. Tale possibilità invece non viene meno in ambito civile dove ci sono ancora ampi margini di tempo per chi da quella vicenda ha subito un danno per ottenere una sentenza che condanni la banca ed altri soggetti eventualmente corresponsabili della mancata scoperta degli eventuali falsi in bilancio o delle eventuali false comunicazioni al mercato borsistico a risarcire interamente i danni subiti dagli azionisti. Pertanto il Codacons, che già in sede penale tutelava quasi 700 azionisti, ha deciso di promuovere un’azione civile collettiva e per illustrare i termini di detta azione ha organizzato un webinar per la giornata del 30 settembre alle 12. Per partecipare a detto webinar è necessario andare sul sito nazionale del Codacons nella pagina Azioni in corso ed entrare così nella pagina destinata all’azione collettiva di Banca Carige e segnalare tramite l’apposito link il proprio interesse ad assistere al webinar» – dice il vice presidente nazionale Codacons Bruno Barbieri.