Aurelia Bis tra Ventimiglia e Sanremo, Volpi (Alternativa c’è): «Solito scaricabarile»

7 settembre 2021 | 15:44
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Aurelia Bis tra Ventimiglia e Sanremo, Volpi (Alternativa c’è): «Solito scaricabarile»

«Non bastano due esponenti di punta dell’imperiese nella Giunta Toti, Berrino e Scajola. Il Progetto non c’è, non esiste. Sei anni di amministrazione Toti e nessuno se ne è occupato»

Sanremo. Le dichiarazioni di Leda Volpi di Alternativa c’è sull’Aurelia Bis tra Ventimiglia e Sanremo:

«Non bastano due esponenti di punta dell’imperiese nella Giunta Toti, Berrino e Scajola. Il Progetto per l’Aurelia Bis da Sanremo a Ospedaletti e da lì fino a Ventimiglia non c’è, non esiste. Sei anni di amministrazione Toti e nessuno se ne è occupato. Ma nemmeno dopo il lungo regno dell’amministrazione Burlando, centrosinistra, sono state poste le basi di un progetto che proseguisse “l’incompiuta” che nemmeno riesce ad attraversare Sanremo in direzione ovest. L’ultimo tratto aperto fu inaugurato nel giugno del 2011, oltre 10 anni fa, e già a quel tempo la cittadinanza chiedeva un ulteriore prolungamento dell’infrastruttura mediante altri lotti già allora previsti.

Candidamente Rixi (Lega), relatore dell’ultimo decreto “sblocca-opere” in Commissione Trasporti, ha ammesso che “non si può fare”: l’Aurelia Bis non può essere inserita in uno dei decreti ministeriali che assegnano un commissario “ad hoc” per velocizzare la realizzazione delle opere perché manca il progetto che la Regione avrebbe dovuto chiedere ad Anas, e la Presidente della Commissione trasporti della Camera Paita (Italia Viva) lo ha ribadito. Senza il progetto non si può “velocizzare” la realizzazione dell’opera.

E allora Toti cosa fa? Anzichè ammettere le sue omissioni e rimboccarsi le maniche, attacca senza senso Anas, colpevole a suo dire di non aver predisposto un progetto che lui avrebbe dovuto chiedere, ma non ha ancora fatto. Parlamentari e Ministro, in questo caso, non hanno il ruolo di iniziativa che invece spetta alla Regione.

Da par mio ho più volte sottolineato l’importanza di sbloccare l’opera e collegare efficacemente da est a ovest il ponente che sotto il punto di vista infrastrutturale viaggia con grave ritardo rispetto ai vicini della Costa Azzurra e al Savonese.

L’Autostrada dei Fiori è sempre congestionata e non offre collegamenti fluidi per via della sua progettazione particolare, costellata da tunnel e viadotti. La politica saggia avrebbe costruito da diversi anni un collegamento infrastrutturale viario che aiutasse lo sviluppo commerciale e turistico del Ponente. Ma destra e sinistra fanno solo proclami in campagna elettorale e scaricabarile quando si chiedono loro spiegazioni sulle decisioni mai prese».