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Villa Faraldi, 1000 piante di marijuana: scoperta coltivazione. Un arresto

4 agosto 2021 | 11:00
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Villa Faraldi, 1000 piante di marijuana: scoperta coltivazione. Un arresto
Villa Faraldi, 1000 piante di marijuana: scoperta coltivazione. Un arresto
Villa Faraldi, 1000 piante di marijuana: scoperta coltivazione. Un arresto

La piantagione avrebbe fruttato una volta immessa sul mercato centinaia di migliaia di euro

Imperia. I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Imperia hanno eseguito nei giorni scorsi un’operazione che ha permesso di sequestrare complessivamente quasi 1000 piante di marijuana di diversa tipologia ed altezza.

Nel corso di un servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei fenomeni illeciti una pattuglia della Compagnia di Imperia ha notato, a San Bartolomeo al Mare, una persona residente a Milano, che stava caricando sulla sua auto alcune piante di marijuana sistemate in vasi. L’uomo, gravato da numerosi precedenti specifici, su disposizione del pubblico ministero di turno è stato denunciato a piede libero per il reato di produzione di sostanze stupefacenti.

Gli sviluppi investigativi hanno fatto emergere fondati elementi a proposito dell’esistenza di una vera e propria piantagione di marijuana allestita dal soggetto in un’area boschiva nei pressi di Villa Faraldi e, infatti, successivi accertamenti, hanno permesso di rinvenire circa 1.000 piante di varie misure e dimensioni, coltivate in terrazzamenti, situata in un punto difficilmente raggiungibile perché posto in una località molto impervia, occultata da fitta vegetazione.

La piantagione, alimentata mediante un sistema di irrigazione a goccia, avrebbe fruttato, una volta immessa sul mercato la marijuana, centinaia di migliaia di euro. La procura  in attesa dell’esito delle analisi chimiche disposte sui campioni delle piante, in considerazione del fatto che l’uomo aveva dichiarato che le stesse provenivano da semi con THC legale (cosiddetta cannabis sativa, destinata perlopiù all’uso tessile)ha disposto  il sequestro dell’intera area coltivata e di 966 piante di marijuana.

Le successive analisi chimiche sui campioni prelevati dalle piante effettuate dal laboratorio dell’ARPAL di Imperia hanno evidenziato livelli di THC, notevolmente superiori alla percentuale consentita, che fanno chiaramente rientrare le piante tra quelle a THC prevalente, ovvero Canapa da droga, sottospecie Indica.

Per monitorare la piantagione, in attesa di procedere all’estirpazione ed alla distruzione delle piante, venivano predisposti mirati servizi di osservazione che, il 24 luglio scorso, hanno permesso di di cogliere in flagranza di reato l’indagato mentre cercava di prelevare la sostanza stupefacente. Inoltre, in un casolare, situato nei pressi della piantagione e la perquisizione dell’autovettura hanno consentito , altresì, di rinvenire materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente (sacchetti di plastica trasparente, bilancino di precisione e macchina da sottovuoto per chiudere i sacchetti) e 1.600 euro in contanti.

Alla luce di tali risultanze, il responsabile è stato tratto in arresto e tradotto presso il carcere di Imperia. Il GIP successivamente ha convalidato l’arresto disponendo  per l’indagato il divieto di dimora nella provincia di Imperia.