In mattinata

Ventimiglia, ripulito il bivacco dei migranti a Grimaldi. Scullino: “Vanno allontanti gli stanziali” fotogallery

Un residente: "Qui i turisti scappano, lasciano gli appartamenti presi in affitto e vanno via"

Ventimiglia. “Era ora”. A dirlo è un automobilista, che si ferma nei pressi del bivacco creato dai no borders a Grimaldi, per accogliere le decine di migranti che ogni giorno vengono respinti dalla Francia. “Era uno schifo inimmaginabile”, aggiunge l’uomo, che si rivolge al sindaco Gaetano Scullino, presente alla pulizia dell’area: un belvedere e un terreno ricco di vegetazione mediterranea che digrada sul mare, in una delle zone più belle e suggestive di Ventimiglia, a pochi metri dal confine di Stato con la Francia.

Scullino ha risposto all’appello di alcuni residenti, tra cui Giovanni Degiovanni, che lo hanno contattato chiedendo un intervento. “Qui fino a ieri non si poteva neanche passare – dice DeGiovanni – La situazione, per chi non la vive, era diventata inimmagibinabile”.

Un fornello, tende di fortuna per ripararsi dal sole, cartelli in diverse lingue e tanta immondizia. Un prato di indumenti, scarpi, bottiglie e sigarette disteso sul versante della collina di proprietà del principe Alberto II di Monaco. A pulire, stamani, operatori della Docks Lanterna, la ditta che si occupa dell’igiene urbana in città, coordinata dagli agenti della polizia locale e dallo stesso sindaco.

“Questa è una delle aree più belle che abbiamo a Ventimiglia, però purtroppo dobbiamo affrontare questo degrado – dichiara Scullino – Non vogliamo e non possiamo accettarlo. Ora sembra che arrivi il nuovo prefetto, lo renderò partecipe di questa grande difficoltà che abbiamo e gli chiederò di ripristinare il servizio di allontanamento dei migranti respinti, come era negli anni scorsi, oltre a bloccare gli arrivi a Ventimiglia”. Secondo il sindaco, il problema principale è la presenza di migranti “stanziali”: “Ormai sono qui da uno, due anni, e sono qui per delinquere – spiega – E per approfittarsi di questa povera gente che invece cerca solo di varcare il confine”.

Scullino ha affrontato anche il tema della sicurezza in città: “Prima erano le donne che avevano paura ad uscire la sera – afferma – Ora anche gli uomini. Liti, risse, danneggiamenti sono ormai all’ordine del giorno”.