Ventimiglia, passa la pratica della Coop. Bufera sulla maggioranza: la Lega si autosospende
Enrico Ioculano presenta mozione di sfiducia
Ventimiglia. E’ stata approvata dal consiglio comunale la pratica per la realizzazione della Coop. A votare a favore sono stati i consiglieri di minoranza (ad esclusione di Sismondini, contrario, e D’Eusebio, astenuto). Spaccata la maggioranza, con la Lega contraria. Contrario anche il consigliere Palmero. Assente Ino Isnardi.
Al termine della votazione la Lega ha dichiarato di essersi autosospesa, lasciando l’emiciclo tra gli applausi dei presenti. Il consigliere di opposizione ed ex sindaco Ioculano ha lasciato al presidente del consiglio Spinosi la bozza di una mozione di sfiducia al sindaco Gaetano Scullino.
La votazione
A illustrare la pratica è stato il geometra del comune Mauro Fassola, che ha spiegato cosa prevede il progetto presentato dal privato. «Al posto di commercio al minuto viene proposta una media struttura di vendita – ha spiegato Fassola – Viene richiesto un permesso di costruire convenzionato, invece del piano del commercio particolareggiato. Questo ci permette di sapere in anticipo quello che verrà realizzato». Costruendo la Coop tra via Tacito e vico Arene, la società attuatrice realizzerà un parcheggio pubblico con 70 posti auto, il rifacimento di tutti i marciapiedi di via Tacito, la pedonalizzazione davanti all’asilo, il rifacimento dell’illuminazione e la realizzazione di un tratto di viabilità tra via Tacito a via Cabagni Baccini. «La società attuatrice ci dà più di tre volte quanto avrebbero dovuto pagare», ha concluso Fassola. A differenza di quanto previsto dal Puc, che per l’area vorrebbe un “tessuto ottocentesco”, verrà realizzato un corpo monoblocco.
Prima dell’apertura del dibattito, il sindaco Gaetano Scullino ha esposto le ragioni che lo hanno portato ad appoggiare il progetto: «Le idee e le sensibilità sono molte – ha esordito – Ma a un privato non si può dire quello che deve costruire: il privato fa delle proposte per un terreno privato e giustamente va alla ricerca del ritorno economico. Le valutazioni che noi amministratori dobbiamo fare non devono dipendere da fatti personali: noi siamo qui per amministrare la città, non i singoli, ma tutta la città». Scullino ha ricordato quando, all’inizio dell’iter burocratico per la realizzazione del porto turistico, l’amministrazione incontrò il parere negativo di cittadini e associazioni. «Le sensibilità sono tante e io come sindaco le rispetto tutte – ha aggiunto – Ma noi siamo qui a prendere decisioni. Questa pratica è già stata approvata dalla precedente amministrazione, poi un errore urbanistico ha fatto sì che venisse bloccata. E’ stata approvata dagli uffici. Quella zona è completamente da urbanizzare, migliorare: bisogna fare strade, marciapiedi, verde pubblico, viabilità, mettere in sicurezza la zona che oggi è degradata. E’ una situazione inaccettabile per la città, è trent’anni che è così: oggi, grazie al privato, c’è la possibilità di migliorare quella zona. Ogni volta che noi prendiamo una decisione lo facciamo a favore della città. Mi dispiace che ci sia della contrapposizione, ma dico chiaramente che questa pratica non è contro qualcuno. Io sono per il fare: per far sì che il privato possa investire. Chi viene a investire a Ventimiglia, rispettando le regole, è il benvenuto».
Intervento Scullino
Il voto della maggioranza.
Come prevedibile, la maggioranza si è spaccata sulla Coop. Votano no, compatti, i consiglieri della Lega. Ad esporre la motivazione tecnico-politica del gruppo è il consigliere Roberto Nazzari: «Ho sentito il discorso del sindaco e anche noi siamo per il fare – ha detto – Ma non è detto che siamo d’accordo su tutto». Poi il j’accuse, diretto a Scullino: «Sapeva che la Lega era contraria, ma ha voluto mostrare i muscoli – ha dichiarato Nazzari – Le chiedo di astenersi dal voto per non andare contro la sua maggioranza». A ribadire il “no” della Lega anche il capogruppo Marcello Bevilacqua: «Stiamo promettendo 40 posti di lavoro, che poi saranno 25, e rischiamo di far chiudere tre punti vendita già avviati con 45 persone che hanno contratto a tempo indeterminato, pensiamoci», ha detto. «Il progetto della Coop è valido, ma è sbagliato il luogo», ha sottolineato Massimo Giordanengo, sposando la tesi del consigliere Sismondini.
Vota contro il partito Cristina D’Andrea, capogruppo di Forza Italia. La consigliera ha fatto sapere che il suo partito le aveva chiesto di astenersi dal voto. «Ma io valuto questo progetto positivamente – ha detto – E’ un progetto che andrà a riqualificare una zona che è sempre stata lasciata al degrado e abbandonata».
L’intervento del consigliere Palmero
«E’ una pratica molto dibattuta in maggioranza e ognuno di noi deve districarsi per trovare il vantaggio pubblico per la città – ha detto il consigliere Maurizio Rea, capogruppo della lista civica – Urbanizzare una zona che da sempre non è proprio il meglio, credo sia un fattore positivo. Credo che sia giusto votare a favore e annuncio il voto favorevole della lista Scullino sindaco». Ma nonostante le dichiarazioni di Rea, il consigliere dello stesso gruppo, Giuseppe Palmero, ha detto di non ravvisare l’interesse pubblico in questa pratica «per tanti motivi», definendo la struttura «una colata quadrata di cemento». Un progetto che, secondo Palmero, «porterebbe il traffico del supermercato in via Tacito e di conseguenza sull’Aurelia in una zona in cui il traffico è già notevole».
Le precisazioni sulla pratica dell’assessore Panetta
Il voto delle minoranze.
«E’ un bel progetto, ma non è la zona giusta – ha detto il consigliere Gabriele Sismondini, che si è dichiarato contrario alla pratica – Perché è una zona residenziale, c’è un asilo nido, c’è un centro studio, è una zona trafficata. Non vedo interesse pubblico: tutto è asservito al supermercato. Secondo me non c’è interesse pubblico di questa pratica».
Favorevole il consigliere Alberto Ballestra: «Voterò a favore – Il motivo è perché sono stato eletto in una lista in cui c’era scritto “Ioculano Sindaco” e se fossimo lì, voteremmo questo progetto, devo ammetterlo, in maniera meno vantaggiosa per la città».
Il consigliere Federica Leuzzi ha dichiarato di essere favorevole alla realizzazione della Coop: «E’ un progetto nato con la precedente amministrazione e il sindaco ha illustrato bene anche le modifiche. Da mamma dico che la polemica sulla vicinanza all’asilo è una polemica sterile. Dal gruppo Pd si è sempre votato per il bene della città e soprattutto con coerenza. Quindi il mio voto sarà favorevole».
L’intervento dell’ex sindaco Ioculano
«Noto discrepanze tra il modo in cui la maggioranza ha trattato la pratica Dimar e il modo in cui ha affrontato questa – ha detto l’ex sindaco e attuale consigliere Enrico Ioculano – I punti di forza che si leggono nelle dichiarazioni erano: i posti di lavoro, l’interesse pubblico, la liberalizzazione del commercio. Queste erano le dichiarazioni di alcuni consiglieri di maggioranza che evidentemente ora avranno cambiato idea». Facendo un raffronto tra Dimar e Coop, inoltre, Ioculano ha sottolineato come gli oneri di quest’ultima siano tre volte superiori a quelli portati dalla Dimar. «Si era detto che avrebbero assunto ventimigliesi – ha aggiunto – Io sono andato, e a meno che noi siano ventimigliesi della frazione di Pechino o di Wuhan, di altri non ne ho visti». «A mio avviso questa pratica è coerente», ha concluso Ioculano, dichiarandosi favorevole alla realizzazione della struttura. «Io voto la pratica Coop, non faccio la stampella a nessuno».
«L’uragano Coop si abbatte sulla maggioranza e la fa a brandelli»: è questa la sintesi del consigliere Domenico De Leo, che ha sottolineato tutte le divergenze tra le forze di maggioranza che hanno portato alla vittoria il sindaco Scullino. Parlando della Coop ha detto, annunciando il voto favorevole: «Credo che si possa davvero parlare di riqualificazione per quell’area»
La storia della “pratica Coop”
Quella che viene comunemente chiamata “pratica Coop” ha inizio con la precedente amministrazione comunale, guidata dal sindaco (oggi consigliere comunale di minoranza e consigliere regionale) Enrico Ioculano (Pd). In quel periodo la Talea presentò un progetto dalla duplice finalità commerciale e residenziale. Malgrado il benestare del Comune, che aveva approvato la pratica, alcuni privati presentarono ricorso al Tar e, in secondo grado, il Consiglio di Stato dichiarò che non era possibile accorpare i due distretti (quello residenziale e quello commerciale). La variante, insomma, è possibile soltanto per l’esercizio commerciale. A questo punto la Talea presentò una diversa proposta per realizzare una media struttura di vendita nel terreno di via Tacito che aveva acquistato, nei pressi del Liceo scientifico, dove attualmente si trovano alcune serre dismesse. Perché la società possa avere l’ok a costruire, bisogna che l’amministrazione accerti nuovamente l’interesse pubblico, come già avvenuto all’epoca di Ioculano.
Nell’ottobre del 2020, la società depositò una prima variante, ma il Comune fece notare che quella proposta non andava bene per motivi tecnici e l’architetto progettista, Marisa Zilli, si offrì di modificarla. Il progetto così modificato è stato presentato ai capigruppo, ma non ancora depositato in Comune. Rispetto al precedente, nel nuovo si prospettano parcheggi al piano superiore aperti h24 ad uso pubblico, con accesso separato rispetto a quelli sotterranei. Al di sopra dei parcheggi, verrà realizzato un “tetto verde.
La rabbia dei residenti del quartiere Asse-Logge, che durante il consiglio hanno esposto striscioni per dire “no” alla Coop.
Al termine della votazione, il consigliere Roberto Nazzari (Lega) annuncia l’autosospensione dei colleghi del suo partito.