Ventimiglia. C’è chi ha predisposto un’area, all’ingresso, adibita a controllo Green pass e chi, invece, nonostante i cartelli esposti nel locale deve ancora attrezzarsi. Altri, poi, non hanno neanche ancora affisso i cartelli che mostrano le regole per l’accesso ai locali.
Il primo giorno in cui è in vigore il “certificato verde” bar e ristoranti a Ventimiglia sono pronti, solo in parte, ad accogliere la clientela nel pieno rispetto del decreto disposto dal Governo. Al momento, però, il problema non sembra essere troppo sentito: viste le temperature fin troppo calde e i tanti spazi per i dehors grazie alla presenza di vie pedonalizzate, la maggior parte dei clienti preferisce in ogni caso sedersi all’esterno e per bere un caffè nei dehors (così come al banco) il Green pass non è necessario.
«Stamattina sono arrivati diversi francesi e tutti, prima di entrare, mi hanno mostrato spontaneamente il green pass», racconta la titolare di un bar di via Roma, davanti al mercato coperto: «Problemi non ce ne sono stati, è andato tutto bene», conclude.
«Se fanno storie li faccio accomodare fuori – sottolinea una collega di un bar del centro -. Se non hanno il certificato, ai tavolini interni non li faccio sedere».
In alcuni locali la procedura risulta ancora confusionaria e difficile da applicare, soprattutto in una giornata ad alto afflusso turistico come quella di oggi; il debutto delle nuove regole nella città di confine è infatti coinciso con il mercato del venerdì che ogni settimana attira un gran numero di francesi che, come fanno notare i commercianti, si presentano per la quasi la totalità muniti di certificazione verde.