Ventimiglia, «Il centrodestra non appoggia più Scullino». Il sindaco rischia la sfiducia della maggioranza

19 agosto 2021 | 10:18
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Ventimiglia, «Il centrodestra non appoggia più Scullino». Il sindaco rischia la sfiducia della maggioranza

Vicino al sindaco resta solo il gruppo civico

Ventimiglia. E’ davvero agli sgoccioli il mandato del sindaco Gaetano Scullino a Ventimiglia. Dopo il vertice di ieri sera, avvenuto in videoconferenza, convocato da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia è emersa la volontà dei partiti del centrodestra di non appoggiare più il sindaco.

«Il centrodestra, senza discontinuità, non appoggia più Scullino». E’ quanto emerso al termine dell’incontro voluto in primis dalla Lega a causa della votazione favorevole di Scullino, nell’ultimo consiglio comunale, alla pratica per la realizzazione di una struttura di media vendita Coop alle Logge. Una pratica che il Carroccio ha sempre osteggiato, ma che ha trovato, invece, il favore del sindaco. Scelta, questa, che aveva portato la Lega ad autosospendersi.

Parlando di «discontinuità», il centrodestra intende la necessità di cambiare le carte in tavola, partendo da un eventuale rimpasto di Giunta. Ma non è esclusa neanche l’ipotesi di una sfiducia nei confronti del primo cittadino. Analizzando i primi due anni di amministrazione, infatti, il centrodestra ha dato un parere negativo. Vicino al sindaco resta solo il gruppo civico.

«Il centrodestra non ha apprezzato il comportamento del Sindaco che, sulla pratica COOP, ha votato contro la sua maggioranza allineandosi al PD – è scritto in un nota stampa diramata dal centrodestra – Era evidente che il suo comportamento avrebbe avuto delle conseguenze sulla stabilità dell’amministrazione e quindi portato alla crisi in atto. Questa pratica è la goccia che ha fatto traboccare il vaso, molte volte ci siamo trovati in disaccordo su questioni sollevate o enfatizzate dallo stesso Sindaco che erano al di fuori del programma elettorale e che hanno generato inutili e dannose tensioni in seno alla maggioranza e tra i cittadini».

«Molte proposte avanzate dal centrodestra sono state messe nel cassetto per far spazio a iniziative estemporanee – si legge ancora – Mentre abbiamo letto di aperture al PD addirittura sul tema dell’immigrazione. Il clima in cui ci troviamo ad amministrare non è quindi di condivisione e serenità, oltre a rivedere le priorità del mandato serve una forte discontinuità nell’organizzazione, nelle persone, nel metodo di amministrare. Siamo certi che il Sindaco saprà cogliere questo appello e condividere con le forze politiche che lo hanno sostenuto le prossime decisioni sul futuro della città».