Maestro Ughi in vacanza a Sanremo scrive al Comune: «Zone quasi da terzo mondo»
Una critica mossa soltanto a un’area della città, che il violinista di fama mondiale considera «una perla che va custodita con amore»
Sanremo. «Mi sono trovato di recente a soggiornare in Sanremo quando, con alcuni amici, dopo cena abbiamo fatto una camminata lungo la passeggiata pedonale posta oltre la pista ciclabile ed a valle del Residence Portosole (via Scoglio). In quel contesto ho potuto notare, con mio enorme stupore, quanto questa bellissima passeggiata prospiciente al mare versi in uno stato di assoluto degrado, specialmente nella zona vicina al torrente».
Sembra l’inizio di una lettera di lamentele come tante, quella inviata al Comune di Sanremo e alle redazioni dei giornali, se non fosse che a firmarla non è un qualunque cittadino, né un turista occasionale, ma nientemeno che il Maestro Uto Ughi, eccelso violinista di fama mondiale in grado di incantare le platee con le sue celebri esecuzioni.
Il Maestro fino a ieri ha soggiornato nella casa della sua compagna, e direttore artistico, Natascia Chiarlo, che lo scorso anno ha acquistato un appartamento fronte mare. «Un luogo incantevole», come sottolinea anche la donna, ma che necessita di interventi di messa in sicurezza soprattutto a causa dei danni provocati dalle mareggiate che si sono verificate nel recente passato. Una paura condivisa con un’amica, anch’essa proprietaria di una seconda casa in riva al mare, Franca Manto: «Non riesco più a dormire la notte – dichiara la donna – Ho paura che il mare mi entri in casa. Il Comune non è mai intervenuto per ripristinare i danni delle mareggiate».
«Ho constatato come la zona sia assolutamente insicura per la mancanza totale di illuminazione notturna, per la pessima frequentazione nelle ore serali e per il completo stato di abbandono – dichiara Uto Ughi -. Con immenso dispiacere ho infatti notato la presenza di detriti ovunque, grossi tronchi di albero, rami ed immondizia varia nonché la ringhiera che divide la passeggiata dalla scogliera parzialmente divelta».
A preoccupare, soprattutto, sono «Le precarie condizioni della scogliera – aggiunge il violinista – Che, in occasione delle pesanti mareggiate degli ultimi anni, ha subito rilevanti danni specialmente in corrispondenza degli alloggi e della cabina di trasformazione elettrica, e ciò mi ha immediatamente terrorizzato. Il dissesto della scogliera, per cui abbiamo già trasmesso richiesta di urgente ripristino via pec al Comune di Sanremo, qualora si verificasse nuovamente una mareggiata (e questi fenomeni sono assai frequenti negli ultimi anni) potrebbe creare allagamenti e seri danni alle proprietà private e pubbliche nonché, cosa ancor più grave, compromettere l’incolumità delle persone».
«Mi stupisce molto che Sanremo che gode di una reputazione vasta e internazionale per molte sue caratteristiche, venga trascurata al punto di non poter garantire prima di tutto la sicurezza dei suoi abitanti di certe zone, nonché l’eleganza e l’ estetica che deve caratterizzare questa città – si legge ancora nella missiva, inviata a palazzo Bellevue dall’avvocato Luca Luchi di Milano, per conto di Ughi – Certe zone trascurate quasi da terzo mondo non fanno certo onore alla sua immagine». Già nell’ottobre scorso, il legale aveva inoltrato una lettera al Comune per alcuni atti vandalici compiuti negli appartamenti del condominio.
Il Maestro ha voluto ribadire che le lamentele sono relative soltanto a quella determinata zona della città. Per lui Sanremo «è un posto meraviglioso, incantevole, che ha una vegetazione, un mare e un clima straordinari. E’ una perla preziosa che va custodita con grande amore».