La conferma di Toti, in arrivo a Sanremo altri profughi afgani

30 agosto 2021 | 17:30
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Visita del presidente della Regione Liguria alla base del soggiorno militare di via Lamarmora

Sanremo. Sono in arrivo altri profughi nella Città dei Fiori. Andranno ad alternarsi con i primi arrivati nella base logistica dell’Esercito la settimana scorsa e che a loro volta verranno ridistribuiti già da domani nei vari Sprar liguri. A confermarlo è stato il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, oggi in visita nel soggiorno militare in via Lamarmora. Lì sono ospitate 206 persone provenienti dall’ Afghanistan. Tra di loro ci sono 86 bambini dei quali uno – una bambina – risultata positiva al Covid.

Insieme a Toti, hanno partecipato alla visita – voluta dal presidente per rendere omaggio ai volontari e al personale dell’Esercito -, l’assessore regionale Gianni Berrino ed il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri. Ad accoglierli nella base il tenente colonnello Enrico Ciucci – comandante del soggiorno militare – e il presidente del comitato matuziano della Croce Rossa Italiana, Ettore Guazzoni, insieme ai delegati del comitato regionale della Cri e ai vertici dell’Asl1. Il militare ha sottolineato l’importanza di accogliere questi profughi, ex personale dell’ambasciata italiana a Kabul.

«Quando andranno via ne arriveranno altri perché il centro di Roccaraso è molto pieno, – ha detto Toti parlando dei profughi – A tutti i profughi deve essere riconosciuto senza alcun dubbio lo status di rifugiati con tutti i diritti che questo comporta. Il loro futuro è quello di ricostruirsi un’esistenza al di fuori dell’Afghanistan, l’Italia è pronta ad accoglierli. Queste famiglie parlano molto spesso italiano o un’altra lingua straniera, si tratta di interi nuclei familiari scappati da una situazione di reale pericolo».

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«Essere qui oggi è doveroso per ringraziare prima di tutto l’Esercito per l’ospitalità che dà a queste persone e gli amici della Croce Rossa che si sono presi in carico, con una straordinaria efficienza e umanità, uomini, donne e bambini che sono scappati dall’Afghanistan con poco più di quello che avevano addosso. Questa è una struttura di assoluta eccellenza per la logistica e per la qualità del suo personale, ci auguriamo che finiscano la quarantena e che vengano al più presto ricollocati per avere di nuovo lo spazio da adibire ad altre quarantene». Aggiunge Toti.

«Già stamani – ha ricordato – la nostra azienda sanitaria era qui per fare i tamponi e per cominciare le vaccinazioni di coloro che non erano stati ancora vaccinati. Comunque prima che lascino questo posto saranno tutti vaccinati con la prima dose per essere messi in sicurezza». Toti ha sottolinenato che anche a Genova nel Covid Hotel di Albaro sono ospitati altre tre famiglie.

«E piano piano – ha continuato il presidente – coloro che saranno dichiarati non più in quarantena verranno collocati dal Ministeri e troveranno la loro sistemazione, secondo quanto stabilito dalla riunione svoltasi in Prefettura venerdì». Toti ha ribadito che «questa ondata migratoria è del tutto particolare, per la gratitudine che dobbiamo a queste persone, che hanno collaborato con le nostre strutture, e pertanto è scontato che li accoglieremo nei numeri necessari per farlo, ma anche perché si tratta di nuclei familiari non particolarmente giovani, con un buon livello di istruzione, parlano italiano in molti e perfettamente un’altra lingua straniera. Persone scappate da una situazione di gravissimo pericolo». Proprio questa sera o al massimo domattina si saprà l’esito dei tamponi a cui sono stati sottoposti i profughi accolti a Sanremo. E già domattina potrebbero essere ricollocati altrove.

«Quando andranno via ne arriveranno altri – ha concluso il presidente – perché il centro di Roccaraso in Abruzzo è pieno di persone che andranno sistemate e questa struttura a Sanremo si presta molto. E poi avranno lo status di rifugiati e temo che molti di loro dovranno ricostruirsi un’esistenza fuori dell’Afghanistan». Anche l’assessore regionale Berrino presente alla visita si è unito ai ringraziamenti sia all’Esercito che alla Croce Rossa e a tutti i volontari presenti. «Il mio ringraziamento – ha detto Berrino – va anche a tutti i sanremesi e liguri per la grande solidarietà dimostrata».