Imperia, Valentina D’Urbano presenta Tre gocce d’acqua a “Due parole in riva al mare”

1 agosto 2021 | 09:15
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Imperia, Valentina D’Urbano presenta Tre gocce d’acqua a “Due parole in riva al mare”

L’appuntamento sarà a Villa Faravelli

Imperia. Valentina D’Urbanomercoledì 4 agosto alle 21 presenta Tre gocce d’acqua a “Due parole in riva al mare” a Villa Faravelli a Imperia.

Celeste e Nadir non sono fratelli, non sono nemmeno parenti, non hanno una goccia di sangue in comune, eppure sono i due punti estremi di un’equazione che li lega indissolubilmente. A tenerli uniti è Pietro, fratello dell’una da parte di padre e dell’altro da parte di madre. Pietro, più grande di loro di quasi dieci anni, si divide tra le due famiglie ed entrambi i fratellini stravedono per lui. Celeste è con lui quando cade per la prima volta e, con un innocuo saltello dallo scivolo, si frattura un piede. Pochi mesi dopo è la volta di due dita, e poi di un polso. A otto anni scopre così di avere una rara malattia genetica che rende le sue ossa fragili come vetro: un piccolo urto, uno spigolo, persino un abbraccio troppo stretto sono sufficienti a spezzarla. Ma a sconvolgere la sua infanzia sta per arrivare una seconda calamità: l’incontro con Nadir, il fratello di suo fratello, che finora per lei è stato solo un nome, uno sconosciuto. Nadir è brutto, ruvido, indomabile, ha durezze che sembrano fatte apposta per ferirla. Tra i due bambini si scatena una gelosia feroce, una gara selvaggia per conquistare l’amore del fratello, che preso com’è dai suoi studi e dalla politica riserva loro un affetto distratto. Celeste capisce subito che Nadir è una minaccia, ma non può immaginare che quell’ostilità, crescendo, si trasformerà in una strana forma di attrazione e dipendenza reciproca, un legame vischioso e inconfessabile che dominerà le loro vite per i venticinque anni successivi. E quando Pietro, il loro primo amore, l’asse attorno a cui le loro vite continuano a ruotare, parte per uno dei suoi viaggi in Siria e scompare, la precaria architettura del loro rapporto rischia di crollare una volta per tutte.

Al suo settimo romanzo, Valentina D’Urbano si conferma un talento purissimo e plastico, capace di calare i suoi personaggi in un’attualità complessa e contraddittoria, di indagare la fragilità e la resilienza dei corpi e l’invincibilità di certi legami, talmente speciali e clandestini da sfuggire a ogni definizione. Come quello tra Celeste e Nadir, che per la lingua italiana non sono niente, eppure in questa storia sono tutto.

Valentina D’Urbano è nata nel 1985 a Roma, dove vive e lavora. Ha esordito nel 2012 con Il rumore dei tuoi passi, seguito da Acquanera (2013), Quella vita che ci manca (2014), Alfredo (2015), Non aspettare la notte (2016) e Isola di Neve (2018), tutti pubblicati da Longanesi. I suoi romanzi sono stati tradotti in diversi paesi e hanno vinto numerosi premi letterari tra i quali il premio Rapallo Carige, il premio Stresa e il Prix Cezam in Francia.

«Dopo questo periodo difficile di sospensione torna il Festival Due parole in riva al mare. Abbiamo deciso che vogliamo esserci proprio per dare un segno di ripartenza. Ripartiamo delle storie, dai libri e dai classici incontri con i nostri scrittori del cuore. Torna per il decimo anno consecutivo la rassegna letteraria Due parolein riva al mare, organizzata dall’ Associazione culturale Due Parole in riva al Mare, direttore artistico e presidente Nadia Schiavini, la libraia, con il patrocinio del Comune di Imperia, della Provincia di Imperia e Regione Liguria» – dicono gli organizzatori.

Per il primo anno il festival si svolgerà, grazie al patrocinio e alla partecipazione della città di Imperia, in uno dei luoghi prestigiosi della città, nel parco di Villa Faravelli. «Siamo molto orgogliosi e felici di aprire le porte di Villa Faravelli ad autori così importanti e prestigiosi. L’Amministrazione, anche quest’anno, ha lavorato per realizzare un calendario che qualifica sempre più Imperia città Viva e ricca di cultura. È, inoltre, un momento di unione tra musei ed eventi che ci auguriamo possa invogliare a visitare la bellissima collezione dell’architetto Invernizzi ospitata all’interno della Villa» – spiega l’assessore alla cultura Marcella Roggero.

«Ogni mercoledì, da fine giugno ad agosto, un incontro con un autore a due passi dal bel mare di Ponente, a Imperia per chiacchierare scoprendo storie ed entrando nel laboratorio dello scrittore. Il programma dell’edizione 2021 si contraddistingue per la sua versatilità, offrendo un ventaglio di proposte e incontri adatti a ogni pubblico. Ci saranno infatti romanzo rosa ma anche storia gialla, testimonianze di vita, narrazioni di viaggio e due speciali serate che omaggeranno il plenilunio con un trekking tra bellezze del territorio e magia della narrazione, con la guida certificata Barbara Campanini. La particolarità del nostro Festival è la collaborazione attiva dei gruppi di lettura che insieme allo staff organizzano e conducono le presentazioni. I gruppi di lettura coinvolti saranno, ma siamo ancora in programmazione, Gruppo di lettura Frammenti di Imperia, Gruppo di lettura Le ombre dei libri Imperia (ragazzi di 15/18 anni). Per il quarto anno possiamo vantare della prestigiosa collaborazione con il Festival Borgate dal Vivo che organizzerà una data del suo programma all’interno e in collaborazione con Due parole in riva al mare. Un grazie particolare ai nostri sponsor che hanno creduto nel nostro progetto e hanno reso possibile la realizzazione della X edizione del Festival due parole in riva al mare: Banca Passadore di Imperia, Supermercati Villaregia della Galleria Isnardi, EndORfne, Hotel Rossini al Teatro, il Ristorante i Sognatori e il Poggio dei Gorleri. Un grazie speciale ai volontari dell’associazione e ai gruppi di lettura: senza di loro l’organizzazione di questo Festival non sarebbe possibile» – sottolineano gli organizzatori.

La locandina