Imperia, riuscita l’edizione 2021 della Notte Bianca di Porto Maurizio: il bilancio del Civ
«I numeri ovviamente non potevano essere quelli degli anni fino al 2019, ma l’importante è che la manifestazione si sia potuta fare dopo averla annullata nel 2020», ha dichiarato il presidente Riccardo Caratto
Imperia. Bilancio positivo per l’edizione 2021 della Notte Bianca di Porto Maurizio, tenutasi tra il 21 e il 22 agosto. Musica live, negozi aperti, visite guidate alla Basilica di San Maurizio con la suggestiva salita alla cupola accompagnati dal Comitato SottoTina: numerosi gli appuntamenti che hanno animato la quattordicesima edizione dell’evento, svolto con l’organizzazione del Civ di Porto Maurizio in collaborazione con l’amministrazione comunale di Imperia.
«I numeri ovviamente non potevano essere quelli degli anni fino al 2019, ma l’importante è che si sia potuta fare la manifestazione dopo averla annullata nel 2020 – dichiara il presidente del Civ Riccardo Caratto – . Abbiamo delineato definitivamente l’evento solo 15 giorni ovvero quando sono uscite le faq del Governo in merito al Green Pass; se fosse stata responsabilità di chi organizza controllare la certificazione avremmo dovuto cancellare l’evento oppure fare solamente il concerto in piazza Mameli che, per via del filtro del Green Pass, ha attirato poche persone.
Per il resto la manifestazione si è svolta tranquillamente senza contestazioni ai varchi come invece ci aspettavamo – prosegue Caratto – . L’obbligo di indossare la mascherina è stato rispettato da una percentuale notevole di persone e questo è molto positivo perché bisogna divertirsi, ma al tempo stesso capire che ci sono delle condizioni che vanno rispettate, anche se speriamo non per molto tempo. Una manifestazione porta con sé aggregazione, è la sua quinta essenza, in alcuni momenti sembrava di essere tornati al periodo pre Covid-19, ma per far rispettare il distanziamento sociale abbiamo annullato il mercatino e il punto degustazioni che attirava moltissime persone; abbiamo tagliato alcune cose per scelta, altre per via delle direttive del Governo», ha concluso.