Imperia, all’oratorio di San Pietro concluse le conversazioni “A San Pietro la notte rischiara”

30 agosto 2021 | 09:27
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Imperia, all’oratorio di San Pietro concluse le conversazioni “A San Pietro la notte rischiara”
Imperia, all’oratorio di San Pietro concluse le conversazioni “A San Pietro la notte rischiara”
Imperia, all’oratorio di San Pietro concluse le conversazioni “A San Pietro la notte rischiara”

I relatori, Alfonso Sista, Gianni Demoro, Gabriele Oreggia e Giulia Ricca hanno ripercorso un storia che, nel corso di quattrocento anni, ha delineato le tradizioni locali della settimana santa

Imperia. Si sono concluse, ieri sera, nell’oratorio della Confraternita di San Pietro Apostolo, nella città di Imperia una serie di conversazioni divise in quattro serate, per approfondire la nostra conoscenza storico locale intitolata: “A San Pietro la notte rischiara”.

I relatori, Alfonso Sista, Gianni Demoro, Gabriele Oreggia e Giulia Ricca hanno ripercorso un storia che, nel corso di quattrocento anni, ha delineato le tradizioni locali della settimana santa. In particolare, Alfonso Sista ha parlato delle ricerche effettuate nel territorio ponentino in chiese ed oratori dei Cartelami, del loro restauro e della mostra effettuata nel 2013 a Genova intitolata “il gran teatro dei Catelami” Gianni Demoro ha illustrato la tradizione dei penitenti “bianchi” di provenza, del loro culto per il crocifisso, e dei canti della passione.

Ci ha poi presentato uno Stabat Mater da lui ritrovato, e che è stato eseguito, dal vivo, dopo quasi sei secoli, dal Coro della Confraternita. Gabriele Oreggia ha tracciato un quadro della tradizione dei sepolcri a Porto Maurizio, dal 1600 alla fine del secolo scorso, con particolare attenzione al Cartelame della bottega dei Carrega, e del suo ritrovamento, casuale, nei depositi della Confraternita nel 1977. Giulia Ricca, nell’ultima serata, si è occupata della costruzione e dell’evoluzione dell’edificio dell’Oratorio di San Pietro, contenitore di quattro secoli di culti e liturgie.

Un buon numero di appassionati cultori ed ospiti estivi hanno seguito queste serate. «Il Priore Giorgio Ansaldi, nell’esprimere piena soddisfazione per la riuscita dell’intera manifestazione, porge il suo ringraziamento a quanti hanno contribuito alla realizzazione di questo ciclo culturale».