I talebani tornano a Kabul vent’anni dopo, il padre dell’alpino Chierotti: «Vani i sacrifici, ritirata prematura»

15 agosto 2021 | 13:19
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I talebani tornano a Kabul vent’anni dopo, il padre dell’alpino Chierotti: «Vani i sacrifici, ritirata prematura»

Il caporal maggiore Tiziano Chierotti era partito per l’Afghanistan nel 2011, rimanendo vittima di un agguato l’anno successivo

Taggia. «Sforzi fatti, vite perse, sacrifici di ragazzi come Tiziano resi vani. Vedere i talebani rientrare a Kabul vent’anni dopo fa piangere il cuore. Il nostro, mio e di mia moglie, era già distrutto e piange in continuazione, ma la missione in Afghanistan, ora, è destinata a diventare una storia triste anche per le famiglie che non hanno avuto perdite». A parlare è Piero Chierotti, padre del caporal maggiore Tiziano, giovanissimo alpino del secondo reggimento di Cuneo che il 25 ottobre del 2012 è rimasto vittima di un agguato mentre era in missione nella provincia di Farah, gettando tutta la comunità di Taggia, dove viveva, in un profondo lutto, mai alleviato del tutto.

«Guardando i telegiornali seguiamo le notizie. Penso che andarsene così – continua Piero -, ritirarsi a questa maniera, non sia stata una buona cosa. Si sapeva benissimo che così facendo si sarebbero resi vani tutti i sacrifici fatti, questo perché l’esercito Afghano, che si è cercato di addestrare, non era ancora pronto per sostenere da solo la stabilità del Paese. Tiziano era partito rivendicando un ideale di libertà e di speranza per un popolo oppresso, vittima del terrorismo e del fondamentalismo. Il suo era uno spirito mosso dall’altruismo, altro rispetto al sentimento che potevano provare gli americani all’alba dell’attentato alle Torri Gemelle. Mi domando, se oggi fosse vivo, se rifarebbe quella scelta. Credo ancora che il suo sarebbe un sì convinto. Io, invece, nel vedere le immagini di queste ultime ore, ho i miei dubbi che ne sia valsa davvero la pena.

Conclude papà Piero. «Secondo me i talebani, addestrati e finanziati da Stati vicini all’Afghanistan, sono ancora più temibili e cattivi di prima, perché hanno saputo fare tesoro degli errori commessi nel passato. Nessuno si sbilancia ancora nel dire le cose come stanno. L’unico fatto certo è la grande tristezza che sta accompagnando questi giorni».

Il bilancio del contingente italiano in Afghanistan è di 53 vittime e oltre 700 feriti. La missione, secondo le più recenti fonti di informazione, è costata circa 9 miliardi di euro in quasi due decenni.

Funerali Tiziano Chierotti Alpino ucciso Afghanistan

(Piero Chierotti)