Detriti spaziali, in diretta su Riviera24 gli esperti dell’osservatorio di Perinaldo e direttrice Agenzia Spaziale Europea

25 agosto 2021 | 10:32
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Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di astronomia, che potranno ascoltare un’esperta del settore, da anni impegnata nella riduzione dell’inquinamento spaziale

Perinaldo. Appuntamento con la scienza sulla pagina Facebook di Riviera24.it. Il nostro giornale ospiterà una interessante diretta a cui parteciperanno Lorenzo Sicignano e Giancarlo Vignale, dell’associazione Orbita, curatrice dell’osservatorio astronomico Cassini di Perinaldo, il consigliere comunale Alberto Passerone e, ospite d’eccezione, Luisa Innocenti, astrofisica e responsabile di Clean Space dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), dove si occupa di “clean space”.

“Detriti spaziali: è tempo di pulizie nello spazio”: questo il titolo della conferenza, introdotta dal direttore di Riviera24.it Alice Spagnolo, in diretta dalle 18 di giovedì 26 agosto. Curerà la regia il giornalista, fotografo e video-maker Jacopo Gugliotta, che si avvalorerà dalla tecnologia messa a disposizione da PressComm Tech per diffondere l’evento, patrocinato dal Comune di Perinaldo e approvato dall’ESA. 

Un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di astronomia, che potranno interagire con un’esperta del settore, da anni impegnata nella riduzione dell’inquinamento spaziale.

Laureata in Fisica all’Università di Milano, Luisa Innoncenti è entrata all’ESA nel 1988, dove ha seguito diversi progetti dell’agenzia spaziale, fra cui il progetto EURECA Scientist e la parte di sistema e strategia di Future Launcher. Dal 2012 è a capo dell’ESA Clean Space Office. Accanto alla riduzione dell’inquinamento spaziale, c’è la necessità di trovare soluzioni per ripulire lo spazio dai rifiuti esistenti. Motivo per cui nel 2012 l’ESA ha, ad esempio, istituito il Clean Space Office.

I rischi. Quello dei detriti spaziali è un problema di cui ci si è accorti con molto ritardo, solo negli anni Duemila, e che ancora non è  percepito così urgente da attirare investimenti sufficienti. Eppure, sottolinea Innocenti, «l’orbita a 800 chilometri di distanza (dove ci sono i satelliti utilizzati per scopi scientifici o militari) e quella a 32 mila chilometri (popolata dai satelliti per le comunicazioni) sono già affollate di detriti. Anzi, nella prima è stato già raggiunto il punto di saturazione. E consideriamo che se attualmente i lanci effettuati ogni anno sono un centinaio, in futuro si parla di moltiplicarli a dismisura, rendendo il problema dei detriti esponenziale». Si va incontro così alla cosiddetta sindrome di Kessler, come nel film Gravity di Alfonso Cuarón: una catena di urti che moltiplica i frammenti rendendo lo spazio impraticabile. Un grosso problema, spiega Innocenti, perché vorrebbe dire non poterne più lanciare altri: «E oggi la nostra società in qualche modo dipende dai satelliti».

Generico agosto 2021