Crisi politica a Ventimiglia, il diktat del centrodestra a Scullino: «Serve cambio di passo per proseguire mandato»

Più libertà ad assessori e consiglieri e maggiore impegno su sicurezza, pulizia, sviluppo economico e frazioni
Ventimiglia. «Per noi discontinuità significa ridiscutere le priorità del mandato, ridefinire alcuni punti programmatici, l’organizzazione interna, le deleghe di Sindaco e assessori con relativa autonomia decisionale e di spesa. Non possiamo ritrovarci con pochi che decidono e gli altri spettatori, ogni Consigliere comunale o assessore deve avere la possibilità di incidere sull’azione amministrativa, di fornire il proprio contributo per amministrare, con condivisione e confronto, la città».
E’ questo il sunto della riunione dei partiti di centrodestra Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia che oggi si sono incontrati e «hanno preso atto della disponibilità del Sindaco Scullino di riconoscere una discontinuità rispetto all’azione amministrativa finora sostenuta».
«Chiediamo un cambio di passo su alcune tematiche, per noi di prioritaria rilevanza – si legge nella nota delle segreterie provinciali e locali del centrodestra – Che vogliamo siano i pilastri su cui fondare il rilancio del governo cittadino».
In primis sicurezza, pulizia, e decoro. «Serve un impegno forte del Sindaco a favore della realizzazione del Centro per il Rimpatrio, con relativi pullman per allontanare i migranti dalla città, la predisposizione di misure volte a impedire il consumo di alcool in vetro in luoghi pubblici, investimenti per la riqualificazione delle aree più degradate e non solo nel centro cittadino».
Seguono Sviluppo Economico e Commercio. «Occorre difendere e valorizzare il piccolo commercio cittadino, ascoltare le esigenze dei commercianti già colpiti dall’alluvione senza imporgli nuovi obblighi, anzi lavorare ad una fiscalità di vantaggio per aiutarli nella ripresa. Bisogna accelerare sullo strumento delle “intese” per limitare l’apertura di negozi di dubbia qualità, rivedere l’accordo di programma del Parco Roja per evitare che lo sviluppo economico di quell’area possa inficiare il commercio del centro città ma anzi sbloccare gli insediamenti produttivi, industriali, artigianali e logistici per offrire nuova occupazione».
E ancora: frazioni al centro. «Bisogna incrementare gli interventi di riqualificazione delle frazioni, sistemare le problematiche irrisolte da tempo, offrire nuovi servizi. Serve un budget adeguato per interventi di piccola e grande dimensione.
«Solo successivamente alla condivisione di questo percorso – concludono i partiti – Potremo individuare chi saranno i soggetti istituzionali deputati a portare avanti questo programma e se vi è realmente la volontà di continuare questa esperienza amministrativa insieme. Chiederemo un incontro al Sindaco per confrontarci sulle nostre proposte e sulle modalità di attuazione».