Casa Serena, sindacati chiedono intervento del Prefetto. Pronta la denuncia
Intervengono per FP CGIL Tiziano Tomatis, Fisascat CISL Giorgio Vento e UIL FPL Ponente Ligure con Ronca Riccardo
Imperia. Scrivono per FP CGIL Tiziano Tomatis, Fisascat CISL Giorgio Vento e UIL FPL Ponente Ligure con Ronca Riccardo, in merito alla questione della RSA sanremese Casa Serena: «La Cooperativa Sociale Euro Assistance rappresentata dal presidente Rosario Maniscalco, nuova appaltatrice di Casa Serena sta dimostrando, ancor prima di iniziare l’attività, una chiara visione imprenditoriale volta ad una netta riduzione di personale almeno del 50%. La Trattativa per il passaggio del personale avviata con CGIL CISL e UIL lo scorso 16 agosto è terminata bruscamente oggi, quando le OO.SS ancora in attesa di ricevere la proposta aziendale, dopo aver rigettato quella di parte sindacale, sono venute tristemente a conoscenza che la Cooperativa Euro Assistance aveva già iniziato a far firmare contratti di assunzioni con riduzione oraria e clausole che noi definiamo da “medioevo” riferiti ad un Accordo non visto e non firmato da CGIL CISL e UIL».
Continua la nota stampa «Le stesse OO.SS rivendicando che tale atteggiamento sia in evidente contrasto con quanto previsto all’art 28 della L.300/70, cosiddetta attività antisindacale, stanno già provvedendo alla stesura della denuncia, e contestualmente a richiedere intervento dell’Ill.mo Prefetto coinvolgendo altresì anche l’Ente comunale e l’ASL. Non ci sono alternative, la Cooperativa non ha fornito nessun tipo di documentazione a prova del dichiarato esubero, è stata confusa nel sostenere che solo un settore era con personale in più, però ha scelto di applicare la decurtazione verso tutti, anche dove invece sosteneva che fossero in pochi».
Aggiungono le sigle sindacali «Infine, ha addirittura aggiunto che il contratto fatto firmare in questi giorni, non lo avrebbe comunque impegnato visto che, subito dopo il passaggio avrebbe effettuato dei licenziamenti collettive e individuali e per concludere con grande signorilità ha dichiarato che alcuni, se non corrispondevano alle sue esigenze, non li avrebbe neppure inseriti nel passaggio. Ci spiace infine smentire l’euforia dell’Assessore Pireri quando esprimeva compiacimento per essere finalmente riusciti a cedere la Struttura ad un Privato così da poter finalmente offrire quei target di qualità che l’utenza meritava (e su questo concordiamo). Purtroppo le premesse non rappresentano nulla di buono soprattutto quando la stessa Cooperativa dichiara che anche con soli 15 OSS potrà garantire il servizio di assistenza. Queste affermazioni generano preoccupazione non solo più nei confronti dell’occupazione ma anche nel servizio erogato ai cari Ospiti della struttura. Siamo certi che il Comune, che sarà comunque citato, debba intervenire a tutela della cittadinanza e del controllo sulla Struttura. CGIL, CISL e UIL lotteranno in ogni sede, per tutelare l’occupazione di tutti i lavoratori, per le loro famiglie e per tutti gli Ospiti».