Al museo civico storie di migranti, vescovo Suetta: «Immagini che richiamano alla responsabilità e presa di coscienza»

18 agosto 2021 | 15:54
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Inaugurata a palazzo Nota la mostra fotografica del reporter di Riviera24 Jacopo Gugliotta

Sanremo. E’ stata inaugurata ieri sera al museo civico di palazzo Nota la mostra fotografica “Il muro invisibile” del reporter Jacopo Gugliotta. Per l’occasione erano presentu dil vicesindaco del Comune di Sanremo Costanza Pireri, dell’assessore alla Cultura Silvana Ormea, del vescovo diocesano, monsignor Antonio Suetta e del direttore di Riviera24.it Alice Spagnolo,

L’esposizione itinerante, giunta alla sua quarta tappa, si compone di 40 fotografie, scattate dal 2015 fino ad oggi, 20 delle quali inedite, prodotte grazie al contributo dell’assessorato alla Cultura del municipio.

Nel corso del vernissage che ha avuto luogo alle 18:30, ha preso la parola anche il vescovo Antonio Suetta, ricordando, nel suo intervento, l’esperienza di accoglienza della chiesa di Roverino che lo ha visto partecipe in prima persona al fianco di don Rito Alvarez. E poi rinnovando l’appello alla presa di coscienza e alla responsabilità di fronte alla questione umanitaria.

«Bello poter dire anch’io c’ero, a Ventimiglia, insieme a tanti altri, quando si è trattato di dare un aiuto concreto alle persone in viaggio. Ho accolto con piacere l’invito che mi è stato fatto anche per dire grazie a Jacopo e rallegrarmi dell’iniziativa, – ha spiegato monsignor Suetta. Credo che questa mostra non abbia proprio il senso della memoria in quanto dimostra come il fenomeno sia ancora pienamente vivo. Mi pare molto azzeccato e stimolante, provocatorio, il titolo “Il muro invisibile”. Un titolo che si può declinare in tanti modi, talvolta il muro è costituito dall’indiffirenza, altre dall’abitudine o dalla burocrazia. Molto spesso il fenomeno delle migrazioni dei popoli viene ridotto a numeri, a dati, e di conseguenza a norme e provvedimenti. Questa mostra ci riporta prepotentemente alla realtà più importante: le migrazioni sono storie di persone. Queste foto, molto belle, forti, efficaci, sono da una parte di volti e dall’altra di paesaggi, di contesti che rendono questi volti a noi particolarmente vicini e che ci richiamano ad un appello di responsabilità e presa di coscienza».

La mostra sarà visibile tutti i giorni, tranne il lunedì, dalle 17 alle 23 fino al 29 agosto. Maggiori informazioni qui