Via libera dalla Regione alle visite dei parenti in ospedale



Consentito l’accesso ai familiari e visitatori in possesso di Green pass
Genova. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità il Disegno di legge 85 “Disposizioni in materia di accesso di familiari e visitatori a strutture ospedaliere per il contenimento della diffusione dell’epidemia da Covid-19”.
Il provvedimento definisce le disposizioni organizzative per l’accesso di famigliari e visitatori alle strutture ospedaliere: viene consentito l’accesso a familiari e visitatori, in possesso della certificazione verde (Green pass) Covid-19, secondo le modalità definite da ALiSa. Il direttore sanitario della struttura ospedaliera può adottare misure precauzionali più restrittive per prevenire possibili trasmissioni di infezione. Le certificazioni “verdi Covid-19” sono esibite dai familiari e dai visitatori, al momento dell’accesso alle strutture, esclusivamente ai soggetti incaricati delle verifiche e nel rispetto delle disposizioni in materia di protezione dei dati personali. Il documento vieta la possibilità di raccolta, conservazione e successivo trattamento dei dati relativi alla salute contenuti nelle stesse certificazioni.
Roberto Arboscello (Pd-Articolo Uno) ha annunciato il voto favorevole al provvedimento e ha chiesto un monitoraggio costante e preciso sulle modalità con cui la norma verrà applicata. Gianni Pastorino (Linea Condivisa) ha manifestato imbarazzo sulle modalità di presentazione del provvedimento da parte della giunta sottolineando che, a suo tempo, il Consiglio aveva sollecitato la giunta a muoversi in tal senso e che, nei giorni scorsi, ha collaborato per arrivare il più presto possibile alla sua approvazione prima nella competente Commissione e poi in aula.
Il presidente della giunta con delega alla Sanità Giovanni Toti, rispondendo alle osservazioni di Pastorino, ha ricostruito la storia del provvedimento ricordando le sollecitazioni giunte dal Consiglio per permettere l’accesso in sicurezza dei visitatori negli ospedali liguri, la successiva circolare emanata da ALiSa e, infine, le obiezioni del Garante della Privacy. «Con il voto di oggi in Consiglio – ha detto – diamo una copertura con legge primaria a quella circolare e mi auguro che il Governo e il Garante la ritengano coerente, credo, infatti, che il Consiglio abbia la sovranità per intervenire, anche rispetto al Garante, e dare copertura ad una prassi già in corso».