Rivieracqua, nel Cda entra il sindaco di Diano Chiappori. Approvato il bilancio
Deficit 2020 a quota 1,4 milioni. Riconfermati per un anno il presidente Mangiante e la consigliera Rodi
Sanremo. Si è tenuta questa mattina a Palazzo Bellevue l’assemblea dei sindaci che ha dato il via libera, a larga maggioranza, all’approvazione del bilancio consuntivo 2020 di Rivieracqua, la società consortile provinciale dell’acqua pubblica.
Nel corso dell’assemblea che si è tenuta stamattina, si è arrivati alla nomina del terzo componente del consiglio di amministrazione espressione dei piccoli comuni, vacante da alcuni anni, individuato nella persona del sindaco di Diano Marina Giacomo Chiappori. Sanremo e Imperia, ovvero i sindaci dei centri più popolosi Biancheri e Scajola, hanno trovato una sintesi comune nel rinnovare di un ulteriore anno l’incarico al presidente del Cda Gian Alberto Mangiante (sindaco di Lavagna). Conferma anche per la commercialista sanremese Sara Rodi, espressione dei municipi di medie proporzioni.
Il bilancio 2020 di Rivieracqua chiude con un passivo nell’ordine di 1,4 milioni di euro, circa uno in meno rispetto all’anno precedente, su un valore della produzione che si aggira intorno ai 16 milioni di euro. Debiti totali per oltre 30. «Il bilancio di Rivieracqua sconta i soliti problemi di deficit relativi alle gestioni degli impianti conferiti che operano in perdita, – spiega il presidente Mangiante. E’ un passivo fisiologico che riguarda un periodo in cui Rivieracqua era ancora la vecchia Rivieracqua, priva delle aggregazioni importanti di Amaie e Amat che si sono verificate a cavallo tra il 2020 e il 2021. I dati finanziari, nonostante tutto, sono in leggero miglioramento, fermo restando che fino a quando non entrerà in vigore la tariffa unica provinciale non saremo in grado di arrivare al pareggio tra entrate e costi. Mi auguro che entro la fine dell’anno potremo raggiungere questo traguardo della nuova tariffa unica basata sul principio del full recovery cost».
Ha aggiunto il sindaco di Sanremo Alberto Biancheri: «Con il sindaco di Imperia Claudio Scajola abbiamo voluto dare continuità al consiglio di amministrazione, confermando le figure del presidente e della consigliera Rodi che bene hanno seguito l’andamento più recente di Rivieracqua e del concordato pendente di fronte al tribunale di Imperia. Ora bisogna andare avanti per arrivare il primo possibile all’omologa. Ritengo quella di oggi una giornata positiva».
«Sono contento di poter entrare in questo Cda guidato da due professionisti oggi insostituibili, – commenta il sindaco Giacomo Chiappori. Rivieracqua è una società nata sulla sofferenza e su scelte sbagliate. Credo che il percorso avviato potrà portarla fuori dal guado. Aver vissuto nella sofferenza le permetterà di diventare una società efficiente. Una promessa la voglio fare: non sarà un poltronificio per far contento qualcuno».