Il tavolo

La promessa del presidente Toti ai sindaci del Ponente: “L’ospedale di Bordighera sarà potenziato”

Rassicurati i 18 sindaci del comprensorio Intemelio sul futuro del Saint Charles

Ventimiglia. L’ospedale Saint Charles di Bordighera, presidio considerato essenziale per il territorio del Ponente ligure, non solo sarà mantenuto attivo, ma verrà anche potenziato. A dirlo, in una lunga riunione che ha visto partecipare diciotto sindaci e i vertici sanitari provinciali, è il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti, giunto in serata a Ventimiglia insieme al suo vice, Alessandro Piana, e agli assessori regionali Marco Scajola e Gianni Berrino.

Il governatore ligure ha fugato ogni dubbio sulla volontà della Regione di difendere il presidio: “Il dubbio sul Saint Charles, al massimo – ha dichiarato – E’ se farà tanto o ancora di più, non certamente di meno. Questo è chiaro e l’ho chiarito oggi ai sindaci del territorio”.

“Sull’affidamento ai privati, che è la direzione che prediligiamo e privilegiamo – ha aggiunto Toti – Ci siamo presi alcuni giorni, e la settimana scorsa abbiamo già avuto un chiarimento importante, semplicemente per comprendere se vi sia la disponibilità di quei privati che riapriranno il pronto soccorso ad aumentare, dove ce ne fosse bisogno, la capacità operatoria e diagnostica e di cura”.

Il presidente ha poi ribadito: “Nessuno ha mai pensato a smantellare l’ospedale, bisogna smetterla di alimentare in un momento già di grande tensione e spaesamento dell’opinione pubblica, dopo un anno e mezzo di pandemia, voci e preoccupazioni che non sono assolutamente fondate, perché noi abbiamo bisogno di più sanità”.

Confermati importanti investimenti per la provincia di Imperia, a partire dall’ospedale unico di Taggia, con oltre 360 milioni, e il Palasalute di Ventimiglia “per la quale abbiamo già individuato il luogo con il sindaco e ci sono 4,5 milioni di investimento – ha detto Toti – E la riapertura del Saint Charles”. Sui tempi e i modi: “Li vedremo nelle prossime settimane – ha aggiunto – Siamo ancora in legislazione di emergenza, una parte del nostro esercito sanitario, consentitemi la metafora, è bloccato in caserma, perché lo dobbiamo tenere fermo, in attesa che il Covid possa o meno tornare, anche se sono molto ottimista”. Toti ha poi ribadito: “La privatizzazione la darei per fatta, si tratterà di vedere se il contratto base firmato un po’ più di un anno fa basterà o se avremo bisogno di ulteriori servizi”. Sulla possibilità che per settembre tutti gli ospedali possano tornare a operare normalmente, Toti afferma: “E’ una ipotesi molto azzardata ovviamente dovremo confrontarci con il prolungamento della legislazione di emergenza alla fine del mese, se vi sarà o no o in quale forma. E’ chiaro che a settembre vorremmo far partire un gigantesco piano di investimenti per la sanità, per cominciare a smaltire le liste di attesa accumulate negli anni. Partiranno gli ospedali, gli hub di smaltimento, con un progetto e un programma che saremo in grado di illustrare tra una ventina di giorni”.

“Oggi è la giornata più importante nella mia qualità di presidente del distretto socio-sanitario intemelio – ha dichiarato il sindaco di Ventimiglia Gaetano Scullino -. Abbiamo avuto da parte del presidente Toti, della sua giunta e dallo staff sanitario regionale la rassicurazione che l’ospedale di Bordighera va avanti spedito sul programma che era già condiviso. Oltre a questo, il presidente Toti ha aggiunto che i reparti verranno rinforzati”. “C’è la ferma intenzione di non dimenticare l’estremo ponente di confine – ha aggiunto Scullino – Abbiamo avuto ampia rassicurazione e questa è una grande soddisfazione per tutti quanti noi. I cittadini devono essere moderatamente tranquilli: l’ospedale di Bordighera avrà lo sviluppo che noi tutti auspichiamo”.

Vittorio Ingenito, sindaco di Bordighera, comune proprietario del complesso ospedaliero del Saint Charles al termine dell’incontro si è dichiarato “assolutamente soddisfatto”. “Era la riunione che attendavamo da tempo – ha aggiunto – Si continua nella direzione già proposta dalla precedente giunta, quindi si va avanti con la privatizzazione: Bordighera avrà un pronto soccorso. O meglio: il comprensorio Intemelio avrà un pronto soccorso, perché questo non è più l’ospedale di Bordighera, ma è l’ospedale del comprensorio Intemelio, un bacino che durante il periodo estivo raddoppia la propria popolazione, arriviamo a superare i 100mila abitanti, anche 150mila durante i mesi di luglio e agosto. Quindi il Saint Charles è una struttura indispensabile non solo per la nostra città, ma anche per le valli e per dare una risposta anche agli investimenti privati arrivati sul territorio negli ultimi anni”.

Per quanto riguarda i tempi per concretizzare il passaggio ai privati, al momento di certezze non ce ne sono: “I tempi sono legati all’emergenza sanitaria tuttora in corso – ha detto ancora Ingenito -. Di conseguenza noi non chiediamo delle date e delle tempistiche precise. Chiediamo e abbiamo chiesto con forza e determinazione che questo processo venga portato avanti”.

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