Imperia, sindaco caccia carabinieri dal consiglio comunale. La solidarietà dei colleghi
Intervenuti «esclusivamente al fine di verificare la scrupolosa osservanza della circolare emessa dal Ministro degli Interni»
Imperia. Le Segreterie Regionali della Liguria e Provinciale di Imperia del Nuovo Sindacato Carabinieri esprimono «totale e assoluta solidarietà ai colleghi intervenuti presso la sala consiliare del Comune di Imperia a seguito di richiesta di un consigliere di minoranza che lamentava il mancato uso delle mascherine da parte di alcuni componenti del Consiglio stesso».
«L’intervento dei Carabinieri è stato approntato esclusivamente al fine di verificare la scrupolosa osservanza della circolare emessa dal Ministro degli Interni in data 27.10.2020, laddove si stabilisce testualmente che….” in merito all’applicabilità alle riunioni degli organi collegiali degli enti locali (…omiss…) devono essere messe in atto tutte le misure anticontagio che prevedono l’obbligo del distanziamento interpersonale e l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale personale per i partecipanti alla seduta che per il pubblico eventualmente ammesso ad assistervi” – si legge nella nota della segreteria regionale Liguria e provinciale di Imperia NSC -. Il regolamento del Consiglio Comunale di Imperia prevede inoltre che l’ordine dell’aula spetti esclusivamente al Presidente del Consiglio (e non al Sindaco) che si avvale, in caso di necessità, del personale Corpo di Polizia Municipale; personale che si è però rifiutato di intervenire, adducendo non meglio precisati …“motivi di opportunità”. Resta quindi da comprendere se la semplice ed educata richiesta formulata dai Carabinieri di rispettare la Legge (così come avviene nei confronti dei comuni cittadini) sia stata intesa quale turbativa dell’ordine pubblico, ma soprattutto se la riportata circolare ministeriale e il suddetto regolamento siano stati emanati all’insaputa dei diretti interessati».
«In conclusione, queste segreterie auspicano vivamente per il futuro una miglior sinergia istituzionale al fine di evitare spiacevoli episodi che non fanno che lederne il prestigio ed il decoro».