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Eutanasia legale, al via la raccolta firme dei Giovani Democratici della provincia di Imperia

27 luglio 2021 | 16:28
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Eutanasia legale, al via la raccolta firme dei Giovani Democratici della provincia di Imperia

«Occorre arrivare a un totale di 500mila firme per fare in modo che sia poi il popolo italiano a decidere di poter scegliere di porre fine a sofferenze che senza rimedi portano a vivere una vita che non è vita»

Imperia«Come Giovani Democratici riteniamo fondamentale sostenere il referendum promosso dall’Associazione Luca Coscioni che punta a legalizzare l’eutanasia in Italia. Grazie alla disobbedienza civile di Marco Cappato, a fianco di Fabiano Antoniani, abbiamo ottenuto la legge sul testamento biologico, adesso è il momento di fare un passo in avanti, è il momento di dare voce al popolo italiano e di sostenere una campagna referendaria che faccia di questo Paese un luogo in cui la libertà di scegliere viene tutelata. Oggi i nostri cittadini, per vedersi riconosciuto tale diritto, si dirigono in Svizzera e da qualche mese anche in Spagna, sentendosi così dei fuorilegge agli occhi del proprio Stato che disconosce il loro dolore e la loro sofferenza» – dicono i Giovani Democratici della provincia di Imperia che organizzano una raccolta firme per l’eutanasia legale.

«Occorre arrivare a un totale di 500mila firme per fare in modo che sia poi il popolo italiano a decidere di poter scegliere di porre fine a sofferenze che senza rimedi portano a vivere una vita che non è vita, bensì, spesso un orribile stallo fisico e mentale che col tempo peggiora incrinando i sentimenti più vivi e lasciando spazio alle lacrime del malato e dei sui cari. Come Giovani Democratici riteniamo che l’eutanasia in Italia sia un diritto che debba necessariamente essere legalizzato e per questo ci recheremo nei prossimi giorni agli omonimi banchetti per la raccolta firme col fine di dare il nostro contributo. La politica su questo tema ha fallito, ora è il momento di dare voce alle cittadine e ai cittadini. Insieme scriviamo la storia di questo Paese» – affermano i Giovani Democratici.