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Da Imperia ai laghi di Valscura, escursione con pernottamento in tenda

9 luglio 2021 | 09:36
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Da Imperia ai laghi di Valscura, escursione con pernottamento in tenda

Alla scoperta dell’anello Valasco

Imperia. Prende il via, il 10 e 11 luglio, un’escursione sull’anello Valasco e i laghi di Valscura alla scoperta si una valle incantata, in tenda

«Esistono luoghi che, dopo averli visitati, non dimentichi più. La Valle Gesso è uno di questi. Escursione con pernottamento in tenda, fornita gratuitamente dall’associazione MY! (Chi preferisce dormire comodo può prenotare una camera presso l’albergo delle Terme di Valdieri, vicino al campo base).

La Valle Gesso ospita Il Parco Naturale delle Alpi Marittime, un’area protetta di 28mila ettari con quattordici cime oltre i tremila metri con vista sul Mediterraneo, un’ottantina di laghi, ghiacciai, camosci, stambecchi, aquile e una flora straordinaria. Emozioni ad ogni passo, ad ogni angolo. Il Parco estende il proprio territorio su quattro comuni: Aisone, Entracque, Valdieri e Vernante. Proprio le terme di Valdieri saranno il luogo di partenza per uno degli itinerari più amati dell’intero comprensorio: il rifugio Questa, che sembra proteggere umilmente senza disturbarne la bellezza il lago delle Portette, un blu cobalto di acqua glaciale incastonato nella bianca cornice delle selvagge vette con un contrasto da togliere il respiro e poi i laghi di Valscura così diversi ma altrettanto suggestivi con i loro isolotti ricchi di vegetazione sui quali passeggiare senza scarpe e sedersi immergendo i piedi nelle loro fredde acque! Ed il Piano del Valasco, meraviglioso pianoro dove spicca l’antica dimora di caccia del Re, ora rifugio, che sembra un castello tra le montagne!

Una notte in tenda significa mettersi in connessione con il proprio io, assecondare i ritmi della natura facendone parte integrante, osservare la luna che decide per noi quando bisogna dormire, condividere 4 chiacchiere sotto le stelle con il sottofondo del silenzio che è fatto di rumori, i rumori del bosco che ci circonda e che si anima dopo il calar del sole con i suoni amplificati degli esseri notturni, i fruscii delle foglie, svegliarsi con il sorgere del sole, osservare come la magia del nuovo giorno illumina la natura dando vita ad ogni singolo elemento. Partire presto con lo zaino in spalla, può regalare immagini spettacolari ed incontri inaspettati – proprio perché in assenza del disturbo dell’uomo – con gli animali selvatici che in altri orari sarebbero impensabili, oltre alla soddisfazione di aver fatto una lunga e faticosa camminata in un ambiente unico fatto di laghi glaciali, cascate, panorami incredibili sulle vette delle Alpi Marittime: una suggestione dietro l’altra, emozioni indimenticabili da portare per sempre nel cuore! L’evento sarà interamente accompagnato da una Guida Ambientale Escursionistica certificata, che durante le due giornate racconterà aspetti naturalistici, panoramici, storici, gastronomici e peculiarità del territorio!» – fanno sapere gli organizzatori.

Descrizione itinerario
«Attraverso un bosco di larici con belle visuali sul fiume e le sue cascate, lungo il tracciato dell’antica strada militare risalente al periodo immediatamente precedente la Seconda Guerra Mondiale, si raggiungerà il Pian del Valasco, ampio ripiano di origini glaciali, anticamente occupato da un vasto lago, che si è poco a poco interrato formando un’ampia prateria solcata dal torrente Gesso; il terreno è spesso intriso d’acqua, tanto da formare in alcuni punti vere e proprie torbiere, mentre al centro della conca attira l’attenzione la turrita Palazzina che fu dimora di caccia di Vittorio Emanuele II, recentemente ristrutturata.

Oltre l’ampio ripiano del Valasco il lariceto cede lentamente il posto alle praterie alpine, che si fanno faticosamente spazio tra rocce montonate e colate detritiche. Dopo circa 2,5 ore dal ripiano finalmente sopra le nostre teste comparirà la bandiera del Rifugio Questa, e dopo l’ultimo sforzo per raggiungerlo i nostri occhi rimarranno stupefatti dalla sorpresa: il lago delle Portette, di dimensioni ragguardevoli e di profondità considerevole tanto da apparire di un colore blu cupo. Dal poggio su cui è adagiato il rifugio, una morena generata da un ghiacciaio anticamente ritiratosi, risulta particolarmente interessante la vista del canalone di Tablasses, assai frequentato dagli alpinisti quando ben innevato. Piacevole anche il colpo d’occhio sui Prefouns e sul passo delle Portette, presso il quale si nota una vecchia casermetta militare. Nella direzione opposta, il panorama spazia dal Valasco verso la bassa valle Gesso: sul lato nord del solco vallivo appare imponente il monte Matto.

Dalla sosta al Questa in saliscendi si costeggeranno il lago del Claus ed i laghi di Valscura. Proprio al Claus la pausa avrà un sapore particolare, dato dalla bellezza del luogo, sembra di poter fermare il tempo, camminando a piedi nudi tra un isolotto e l’altro oppure con i piedi a bagno nell’acqua glaciale! Il rientro si effettuerà sulla magnifica mulattiera militare della quale ogni pietra è straordinariamente allineata, passando attraverso una galleria rimasta dai periodi bellici, descrivendo in questo modo un anello, uno dei percorsi più frequentati del Parco delle Alpi Marittime, per ritornare al Pian Valasco e sui nostri passi fino al campo base».

Scheda tecnica
Dislivello: 1100 mt circa
Durata: 6 ore di cammino ma con altre 2/3 ore per assaporare pienamente tutte le pause
Difficoltà: E – Escursionistica medio/alta
Il percorso è adatto a camminatori che che abbiano maturato esperienze di cammino in salita e discesa su sentieri impegnativi.

Dati logistici
Ritrovo sabato h 10 al bar del Parco Urbano Imperia, Lungomare Vespucci
Partenza per Terme di Valdieri. Pranzo in loco, pomeriggio facoltativo, visita al nuovo sentiero Natura oppure esperienza alle terme con costi a cura del singolo partecipante.

Info & prenotazioni
Barbara Campanini 346 7944194
Guida Ambientale Escursionistica Certificata, iscritta AIGAE.

Equipaggiamento
Vivamente consigliati bastoni da trekking (se correttamente utilizzati permettono di distribuire la fatica su tutti i muscoli del corpo ed alleggerire il sovraccarico dalle ginocchia), scarpe tecniche con buona suola, abbigliamento adeguato alla stagione, mantella antipioggia, felpa, borracce con buona scorta di acqua, occhiali da sole, cappellino, repellente, protezione solare. Sacco a pelo, necessaire, toilette. Dotarsi di tutte le misure di sicurezza (DPI) riportate nel regolamento.