La querelle

Scritta pro migranti a Sanremo. Il centrodestra insorge: «Perché il Comune patrocina iniziative politiche di parte? »

E' stata realizzata dalle "Sardine ponentine" sulla passeggiata Trento Trieste

riviera24 - "Nessuno è Straniero"

Sanremo. Non si placano le polemiche per la scritta gigante “Nessuno è Straniero” realizzata dalle “Sardine ponentine”, con patrocinio di Comune, Anpi e PD sulla passeggiata Trento Trieste . Il messaggio, oltre a solidarizzare con i migranti, ha un chiaro riferimento al caso  di Musa Balde, il migrante sucida dopo essere stato linciato a Ventimiglia, perchè aveva tentato di rubare un cellulare.

Qui di seguito l’interpellanza  dei consiglieri d’opposizione di centrodestra Andrea Artioli, Piero Correnti, Luca Lombardi, Federica Cozza, Simone Baggioli e Patrizia Badino: «In data 2.6.2021 si teneva manifestazione presso la passeggiata Trento Trieste, con vergatura sull’asfalto della scritta “ nessuno è straniero”, con celebrazione dell’evento e orazioni pubbliche, promossa dal movimento politico delle Sardine Ponentine, con intervento del dott. Claudio Mastrantuono, già candidato del PD e rappresentate del predetto movimento politico, e dell’assessore Massimo Donzella eletto nelle liste del PD, con partecipazione anche dell’ANPI e sotto il patrocinio della CGIL e del Comune di Sanremo, con utilizzo del simbolo e dello stemma del Comune di Sanremo stesso giusta determina sindacale; Che lo Statuto del Comune di Sanremo prevede all’art 3 che il regolamento disciplini l’uso dello stemma e dei simboli del Comune ma che ad oggi tale regolamentazione non è stata adottata»

Continua il documento «Il Comune di Sanremo rappresenta l’intera popolazione e non può e non deve spendere il simbolo del Comune per iniziative proprie di uno o di un altro partito o associazione politica, proprio perché rappresentanti di una parte, accomunata dall’idem sentire dei propri associati rispetto a una ideologia politica, con esclusione delle altre parti che hanno, nel rispetto dei ruoli e delle regole e dei principi democratici della nazione sanciti nella carta costituzionale, sensibilità ed ideologie diverse o anche contrapposte, dal cui confronto e dalla cui competizione tramite i meccanismi elettorali si determina l’indirizzo politico; Che appare quanto meno inopportuna la spendita dello stemma e del patrocinio del Comune per una iniziativa di un movimento politico le Sardine ponentine e di partito politico il PD che sostiene la maggioranza che regge l’amministrazione del Comune stesso; Che appare quindi necessario adottare un regolamento per disciplinare l’utilizzo dei simboli del Comune e il patrocinio del Comune a sostegno di manifestazioni e iniziative sociali e culturali»

I firmatari chiedono che il Sindaco e l’Amministrazione si impegnino a  «Predisporre un regolamento per l’utilizzo dei simboli del Comune ai sensi dell’art. 3 dello Statuto e per il patrocinio da parte del Comune a iniziative e manifestazioni artistiche sociali e culturali con esclusione di quelle espressione di una parte o di un partito politico o di una associazione politicamente schierata».

Il centrodestra in interpella anche il Sindaco e l’Amministrazione «Per sapere quale procedura sia stata adottata per concedere il patrocinio a una iniziativa promossa da un movimento politico di parte, le sardine, e da un partito politico, il PD, e sulla base di quali considerazioni e valutazioni si sia deciso avvallare la loro iniziativa, con la concessione del patrocinio del Comune e con l’uso dello stemma del Comune, con l’affiancamento del simbolo del Comune a quello di un partito politico che rappresenta oltretutto una sola parte, oltretutto minoritaria, dell’elettorato e della cittadinanza».

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