Regione Liguria al Meeting di Rimini, Vaccarezza (Cambiamo!): «Sansa offende i nostri operatori»
«Dire che servirà solo a vendere trenette e focaccia è una voluta mistificazione della realtà»
Genova.«Aveva gettato fango sulla gestione della pandemia da parte del sistema sanitario di Regione Liguria e si è ritrovato a dover rispondere di aver violato la quarantena da positivo. Aveva criticato la campagna vaccinale, venendo smentito nel giro di pochi giorni dai numeri che da settimane proiettano la Liguria fra le regioni italiane più virtuose. Non pago di collezionare brutte figure, oggi Ferruccio Sansa torna alla carica e contesta la scelta di partecipare al Meeting di Rimini, una delle tante iniziative messe in campo per rilanciare il turismo dopo la pandemia» –Angelo Vaccarezza, capogruppo di Cambiamo! in consiglio regionale, replica alle esternazioni odierne del consigliere di minoranza.
«Con tesi e argomenti indegni di un Paese democratico, il candidato presidente meno votato della storia della Liguria dice che lo stand ‘servirà per vendere trenette e focaccia’ – prosegue Vaccarezza – Sapevamo che a Sansa i ragionamenti complessi provocano l’emicrania, ma arrivare a una tale semplificazione è davvero inaccettabile. Quello stand, unitamente a tutte le altre iniziative del programma ‘Restart Liguria’ serve per dare alla nostra regione una vetrina davanti alla quale, nei giorni dell’iniziativa, passeranno migliaia e migliaia di persone, oltre a essere un sostegno e uno slancio per i nostri panificatori. Qualche dato riferito alle ultime edizioni prima delle restrizioni: 800mila presenze agli eventi, un pubblico proveniente da oltre 70 Paesi, 600 giornalisti accreditati. Per quanto riguarda la Liguria, sono stati venduti in una sola edizione 19mila pezzi di focaccia e stappate più di 10mila lattine di limonata. Non è un caso che tantissime altre regioni italiane, di qualsiasi colore, abbiano fatto altrettanto. Dire che servirà solo a vendere trenette e focaccia è una voluta mistificazione della realtà, l’ennesima, da parte dell’esponente di una classe politica che aveva condannato Genova e la Liguria al grigiore più totale. Una mistificazione che offende e sminuisce i nostri operatori: perché mai vendere focaccia e trenette dovrebbe essere squalificante per la Liguria?».
«Stupisce e preoccupa infine la domanda di Sansa, che si chiede se il presidente Toti sarà ospite del Meeting di Rimini. Dovrebbe forse chiedergli il permesso? Si arroga lui il diritto di decidere dove è giusto andare e dove no? Da che pulpito, peraltro? Solo poche settimane fa i vertici del Meeting sono stati ricevuto in Quirinale da Sergio Mattarella, forse Sansa ha qualcosa da dire anche in questo caso?», chiude il capogruppo degli arancioni.