L’Amerigo Vespucci naviga a Ponente, lo spettacolo della nave più bella del mondo

23 giugno 2021 | 14:49
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Tra le 22 e le 23 atteso l’inchino a Diano Marina per onorare la memoria di Domenico Milco Savoldi

Bordighera. Il veliero simbolo della Marina Militare italiana, l’Amerigo Vespucci, è transitato nel primo pomeriggio nello specchio acqueo antistante le coste del Ponente ligure. Nelle immagini che pubblichiamo, la nave scuola per l’addestramento degli allievi ufficiali, è immortalata mentre naviga davanti al porto di Bordighera e al largo di Sanremo.

Ieri, la Signora del Mare, che vanta il titolo di “nave più bella del mondo” ha accolto a bordo il principe Alberto II di Monaco. Il veliero più anziano della Marina ancora in servizio, infatti, nei giorni scorsi era approdato a Montecarlo in occasione dei 100 anni dell’Organizzazione idrografica internazionale. Ad accogliere il principe Alberto è stato l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, capo di stato maggiore della Marina Militare.

A bordo dell’Amerigo Vespucci, oltre ad Alberto II, sono saliti l’ambasciatore d’Italia a Monaco Giulio Alaimo,
il rappresentante d’Italia presso l’Unesco, l’ambasciatore Massimo Riccardo, la direttrice dell’Unesco Regional Bureau for Science and Culture in Europe Ana Luiza Massot Thompson-Flores, il segretario generale IHO Mathias Jonas e il direttore dell’Istituto Idrografico della Marina, contrammiraglio Massimiliano Nannini.

La nave scuola è stata scelta quale testimonial dell’Unesco per l’iniziativa di sensibilizzazione alla salvaguardia dell’ambiente marino per uno sviluppo sostenibile: da port Hercule, il vascello è poi ripartito per ritornare a Genova con issato il vessillo U.N. Decade of Ocean Science. Per i prossimi dieci anni, il gioiello della Marina Militare italiana solcherà il mare promuovendone la difesa.

Dopo un primo passaggio, intorno alle 18, davanti al Golfo Dianese, la Regina dei Mari andrà ad Alassio, ma tornerà per un inchino a Diano Marina tra le 22 e le 23, quando illuminerà il Tricolore in onore e a memoria di Domenico Milco Savoldi, giovane dianese, allievo dell’Accademia Navale di Livorno, morto sul Monte Serra il 3 marzo 1977, nell’incidente aereo in cui persero la vita 38 allievi e tutto l’equipaggio del C130 dell’Aeronautica Militare.