Italia in zona Bianca, il 28 giugno via le mascherine all’aperto

Il Cts passa la palla al governo. Per il sottosegretario Costa è tempo di dare un segnale al Paese
Genova. Via libera dal Cts allo stop all’uso delle mascherina all’aperto, ma la data ufficiale la decide il governo. È questione di giorni e l’Italia, quando sarà tutta in zona Bianca, potrà archiviare, dopo la pandemia, anche l’uso del prezioso dispositivo di sicurezza divenuto un simbolo dell’emergenza.
La data più probabile, praticamente definitiva, su cui si sta ragionando a Roma dove si trovano il sottosegretario alla Salute Andrea Costa e il segretario di Ncd-Liguria Popolare Antonio Bissolotti, è quella del 28 di giugno.
“L’abolizione dell’obbligo dell’utilizzo delle mascherine all’aperto dal 28 giugno è un ottima notizia. Prosegue così il percorso avviato dal Governo Draghi di ripresa e rinascita del Paese. Con tutta italia che sarà in zona bianca, un italiano su 4 che ha completato il ciclo vaccinale e più della metà di cittadini che hanno ricevuto almeno una dose, togliere la mascherina all’aperto era un passaggio necessario e non più rinviabile, visti anche i numeri giornalieri confortanti della campagna vaccinale e il quadro epidemiologico in miglioramento costante. Questa scelta, presa a seguito delle indicazioni del Comitato Tecnico Scientifico, ha un significato simbolico molto forte per il Paese: segna uno degli ultimi passaggi significativi per il ritorno alla vita normale. È un segnale di fiducia per i nostri concittadini e anche per tutti coloro che quest’estate verranno a visitare l’Italia”.
E’ quanto dichiara il Sottosegretario di Stato alla Salute ed esponente di Noi con l’Italia, Andrea Costa.
“Abbiamo voluto dare – prosegue il Sottosegretario – una prospettiva, a testimonianza del fatto che i vaccini funzionano e rappresentano la principale via d’uscita dalla pandemia, permettendoci di riconquistare porzioni di libertà precedentemente compresse. Una conquista resa possibile dal senso di responsabilità dei cittadini che hanno fatto numerosi sacrifici e rispettato le regole, dalla scienza che ha saputo in tempi rapidi individuare gli strumenti per affrontare l’emergenza e dalla politica che si è assunta la responsabilità della scelta. Naturalmente dobbiamo continuare a tenere alta la guardia e utilizzare ancora prudenza. Ed è per questo che in caso di assembramenti ritengo giusto si continui a mantenere la mascherina”.