Imperia, sirene a tutto volume per celebrare la Giornata mondiale del marittimo
Una delle categorie tra le più colpite dalla pandemia
Imperia. Sirene a tutto volume nel porto turistico del capoluogo per la Giornata mondiale del marittimo (Day of the seafarer), istituita nel 2011 dall’International Marittime Organization per celebrare i lavoratori delle navi mercantili.
«Una categoria -si legge in una nota dell’International European Transport Workers’ Federation – tra le più colpite dalla pandemia di coronavirus, ma non nei termini in cui si potrebbe pensare. Non hanno mai smesso di lavorare, i marittimi, dovendo garantire l’approvvigionamento dell’80 per cento del commercio mondiale.
Di contro, a partire dai primi lockdown di marzo, per loro è diventato molto complicato tornare a casa o raggiungere la nave su cui imbarcarsi, per via delle forti limitazioni agli spostamenti delle persone.
I problemi principali sono tre il rilascio dei visti per entrare nello spazio Shenghen, il cambio di equipaggio e l‘assistenza medica. Oltre a non poter tornare a casa al termine del contratto, ai marittimi viene spesso negata anche la franchigia».