Imperia, in arrivo rincaro Tari. Claudio Scajola: «Colpa dei ritardi del centro di raccolta provinciale»
Differenziata al 67 per cento, l’ex ministro bacchetta gli imperiesi: «Spesso non conferiscono bene»
Imperia. Nel capoluogo aumenta la Tari: saranno, mediamente, dell’8 per cento i rincari in discussione mercoledì prossimo in consiglio comunale. «Anche se – spiega il sindaco Claudio Scajola in margine alla conferenza stampa dei 3 anni di mandato – gli aumenti non peseranno sulla categorie più disagiate. Poi, come diceva Andreotti, se un cittadino paga 100 euro e l’anno dopo paga l’8 per cento in più, pagherà 108 euro, una cifra quasi analoga a quella dell’anno precedente».
«Gli aumenti -prosegue l’ex ministro che è anche consigliere provinciale- non dipendono dal Comune, ma dal fatto che non è stato ancora attivato il centro di raccolta provinciale. I rifiuti saremo costretti a portarli in Piemonte perché ha chiuso la discarica di Savona e questo fa lievitare i costi».
La raccolta differenziata “porta a porta” si è assestata sul 67 per cento, partendo da una base del 36. Scajola, che si era dato l’obiettivo del 70 per cento a questo proposito bacchetta gli imperiesi: «Il problema è che spesso i cittadini conferiscono scorrettamente, e, quindi, tonnellate di spazzatura non selezionabile tornano indietro».