Carabinieri cacciati, il sindaco Claudio Scajola attacca la consigliera Ponte
Non una parola di scuse verso l’Arma e i due militari allontanati in malo modo. Alle opposizioni: «Silenzio codardo»
Imperia. «Consigliera Ponte, adesso basta! Basta con gli atteggiamenti irrispettosi verso le Istituzioni, basta con le urla sguaiate, basta con le polemiche pretestuose», il sindaco Claudio Scajola con un lungo post pubblicato sulla sua pagina Facebook attacca la capogruppo grillina Maria Nella Ponte ma non proferisce una sola parole di scuse verso l‘Arma e i due carabinieri che volevano solo parlargli cacciati in malo modo.
«Oggi, mentre tutto il consiglio comunale si confrontava su pratiche importanti, esprimendo ciascuno le proprie opinioni, fuori andava in scena il suo triste show, in totale disprezzo del lavoro svolto in aula.
Ormai è chiaro: a lei non interessa nulla del futuro di Imperia. Non si presenta alle commissioni, spesso neppure in Consiglio, e quando lo fa palesa soltanto un’assoluta impreparazione sulle diverse pratiche.
Lei ha votato contro la ciclabile, contro il porto, contro il tempio crematorio e contro tutte le più importanti opere realizzate o in corso di realizzazione. Lei, con le sue parole offensive, ha portato l’allora Capo della Polizia a rinunciare alla cittadinanza onoraria di Imperia. Nessuno di noi dimentica.
La democrazia non è fare quello che si vuole. La democrazia si fonda sul rispetto delle regole a tutela di tutti. Io sono uomo delle Istituzioni e credo che vadano difese sempre, anche alzando la voce. Il Consiglio comunale, massimo organo democratico cittadino, ha vissuto una delle pagine più buie degli ultimi decenni. Non era mai successo, ad Imperia, che il dibattito consiliare fosse interrotto da un intervento in armi di una forza pubblica. E mi stupisce il silenzio codardo delle opposizioni di fronte a un fatto di tale gravità. È stata una brutta, bruttissima pagina. Imperia non lo merita».