Ventimiglia, turismo sostenibile e valorizzazione della ceramica: a Torri Superiore inaugurata la Casa di Artista

Intende valorizzare il patrimonio architettonico dell’antico borgo medievale dell’entroterra ligure attraverso la riqualificazione del laboratorio di ceramica e la programmazione di residenze per artisti- ceramisti
Ventimiglia. L’arte è di casa e finalmente anche fuori casa nella Cooperativa di Comunità Ture Nirvane. E’ stata infatti inaugurata la Casa di Artista.
«CulTurMedia Legacoop Liguria continua a cercare di ripartire, qui con nuovi progetti per un turismo aggiornato ai tempi, attento agli interessi e alla sostenibilità della comunità interna ed esterna» – dichiara il presidente di CulTurMedia Legacoop Liguria Roberto (Pucci) LaMarca Schwaz.
L’inaugurazione c’è stata, con tante persone vere, il vice sindaco Simone Bertolucci, i soci, i loro amici. Dopo un periodo così sfortunato si ricomincia con due artisti: Marguerite Kahrl (Beverly, Massachussets,1966) ed Emanuele Marullo (Catania, 1989), che hanno creato le oro opere finalmente inaugurate proprio domenica 30 maggio.
TELL_US è un progetto di promozione del turismo sostenibile e di valorizzazione della cultura della ceramica artistica e artigianale, ideato dall’Associazione Culturale Messy Lab, Collettivo di ceramica in collaborazione con l’Associazione Culturale Torri Superiore.
In particolare la proposta progettuale intende valorizzare il patrimonio architettonico dell’Ecovillaggio Torri Superiore, antico borgo medievale dell’entroterra ligure situato a pochi chilometri da Ventimiglia, attraverso la riqualificazione del laboratorio di ceramica e la programmazione di residenze per artisti- ceramisti.
Infatti, in seguito all’open call lanciata lo scorso autunno, i due artisti-ceramisti hanno lavorato direttamente sul territorio ligure interagendo con la comunità locale. Marguerite ed Emanuele hanno realizzato due installazioni permanenti concepite per essere collocate all’aperto, negli spazi pubblici dell’ecovillaggio, con l’intento di valorizzare le risorse del luogo ed attivare un dialogo proficuo tra la cultura della ceramica, la storia e gli elementi architettonici del borgo medievale.
Marguerite ha creato un sistema modulare di nidi d’uccello in ceramica di forme e colori differenti, combinando tecniche di modellazione dell’argilla a mano libera e al tornio e utilizzando l’antica tecnica dell’ingobbio, innestandoli poi nel contesto abitativo. Emanuele, invece, ha dato vita ad un “agglomerato polimaterico”, una sorta di capanna-rifugio fatto di memorie e frammenti di oggetti recuperati nell’Ecovillaggio.