Ventimiglia, pestaggio ai danni di un migrante. La polizia scopre i colpevoli
I tre saranno denunciati per lesioni aggravate dall’uso di corpi contundenti. Tutti residenti nella città di confine
Ventimiglia. Sono stati identificati i tre soggetti che nel primo pomeriggio di ieri hanno aggredito un migrante nel centro della città di confine.
La Polizia di Imperia ha rintracciato e denunciato a piede libero tre persone responsabili dell’aggressione avvenuta ieri pomeriggio a Ventimiglia a danno di un cittadino extracomunitario. I tre uomini, di 28, 39 e 44 anni sono tutti residenti a Ventimiglia ma originari rispettivamente di Palmi il più giovane e di Agrigento gli altri due.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti del commissariato della Città di confine coordinati dal commissario Saverio Aricò che si sono avvalsi delle numerose telecamere presenti nella zona, l’aggressione sarebbe dovuta a un presunto tentativo di furto di un telefonino da parte del migrante e non per motivi razziali.
La vittima dell’aggressione è un 28enne della Guinea irregolare nel territorio italiano già colpito da provvedimento di espulsione nel marzo scorso e per questo la questura sta procedendo per il suo allontanamento dall’Italia una volta guarito. La prognosi da parte del Pronto soccorso dell’ospedale di Bordighera è di ferite guaribili in 10 giorni. I tre aggressori, infatti, sono stati colpiti da avviso orale del questore di Imperia Pietro Milone.
Le immagini della violenza erano state riprese e rilanciate sui social, provocando una valanga di polemiche e indignazione. Sui motivi che hanno portato al pestaggio di gruppo sono in corso le indagini della polizia.
«In questi casi – ha detto Milone – è preferibile informare immediatamente le forze dell’ordine e fornire loro il video perché pubblicando le immagini social si dà, di fatto, un vantaggio ai responsabilidei reati».
Secondo Milone a Ventimiglia non c’è un problema di convivenza tra italiani e migranti. «A Ventimiglia -ha sottolineato Milone – non ci sono stati eventi eclatanti, anzi la popolazione è propensa ad aiutare i migranti».
«I tre uomini -ha detto il commissario Aricò – si sono dimostrati pentiti».