Ventimiglia, invasione di cinghiali a Bevera: la segnalazione di un lettore
«Mi sono trovato il giardino invaso. Mia moglie ha provato a scacciarli, ma si è trovata circondata e se l’è vista brutta»
Ventimiglia. Proseguono i problemi con i cinghiali in località Bevera a Ventimiglia. Questa volta le immagini ci arrivano da un nostro lettore, Giovanni Settimo, che si è trovato il giardino di casa invaso da un gruppo di ungulati, una situazione che ha messo in pericolo l’incolumità della moglie che ha provato a scacciarli:
«Non è la prima volta e, visto il numero, purtroppo non sarà nemmeno l’ultima – racconta l’uomo autore delle riprese – . Anche la vostra redazione già in passato si è occupata più volte del problema. Dopo la segnalazione di Guglielmi Modesta, il consigliere Gabriele Sismondini si era interessato della questione, ma ad oggi in concreto nulla è stato fatto.
Stamani, al risveglio, aprendo la finestra mi sono trovato il giardino di casa invaso dai cinghiali. Mia moglie si è recata nell’orto per scacciarli e si è trovata circondata dagli animali, sbucati da più punti, che di andar via non ne volevano sapere – prosegue – . Se l’è vista brutta, si è messa in salvo da una carica di un grosso esemplare che grugniva salendo su una scala a pioli e poi, appena ha potuto, è rincasata.
Della presenza degli animali selvatici è stato avvertito un operatore del 112, numero unico d’emergenza. Sul posto sono giunti Vigili del Fuoco e Polizia, che hanno constatato la presenza degli animali. All’arrivo del Nucleo regionale di vigilanza faunistico-ambientale, nella seconda mattinata, per fortuna il branco di cinghiali aveva ormai abbandonato spontaneamente la proprietà, come confermato dagli agenti che armati di fucile hanno controllato tutta l’area.
Nessun animale è stato dunque abbattuto. Ad attirare gli animali nell’area abitata contribuiscono quanti lasciano loro cibo. Non si dovrebbe portare pane o altri alimenti agli animali selvatici, la loro presenza, oltre a rappresentare un grave pericolo per l’incolumità pubblica, è anche causa di gravi danni a giardini e coltivazioni. Ci è stato detto che bisogna scacciarli, ma è una cosa più facile a dirsi che a farsi.
Quando i cinghiali si avvicinano grugnendo e puntandosi sulle zampe non è piacevole affrontarli, il rischio di essere feriti è concreto, come confermato dagli agenti del Nucleo regionale di vigilanza faunistico-ambientale, con i quali da sempre c’è massima collaborazione», ha concluso.