Il rendering |
Politica
/
Ventimiglia
/

Ventimiglia, 1milione e mezzo di euro per riqualificare l’area di Ponte San Ludovico

28 maggio 2021 | 17:47
Share0
Ventimiglia, 1milione e mezzo di euro per riqualificare l’area di Ponte San Ludovico
Ventimiglia, 1milione e mezzo di euro per riqualificare l’area di Ponte San Ludovico
Ventimiglia, 1milione e mezzo di euro per riqualificare l’area di Ponte San Ludovico
Ventimiglia, 1milione e mezzo di euro per riqualificare l’area di Ponte San Ludovico
Ventimiglia, 1milione e mezzo di euro per riqualificare l’area di Ponte San Ludovico

Solo per spostare i massi del “Terzo Paradiso” di Pistoletto serviranno 55mila euro

Ventimiglia. Quasi un milione e mezzo di euro per riqualificare l’area del valico di frontiera di Ponte San Ludovico, a Ventimiglia, attraverso la realizzazione di un parcheggio pubblico, con 45 posti auto, di circa 960 metri quadrati, oltre a una nuova struttura a servizio delle forze dell’ordine per i controlli e alla generazione di un percorso dedicato alla visione dall’alto dell’opera “Terzo Paradiso” di Michelangelo Pistoletto, con una rampa “tematica” arricchita da pannelli dedicati alla storia creativa dell’opera e al messaggio universale che simbolicamente rappresenta.

E’ il progetto denominato “Arte al Confine“, realizzato da AIDDA (associazione imprenditrici e donne dirigenti d’azienda) di cui la giunta comunale guidata dal sindaco Gaetano Scullino ha approvato nei giorni scorsi, in linea tecnica, lo studio di fattibilità.

Il primo cittadino di Ventimiglia, che a inizio del suo mandato aveva dichiarato di voler “togliere le pietre” per far posto ad un parcheggio, sembra dunque aver cambiato idea sull’opera del noto artista di Biella, che aveva scelto la città al confine con la Francia per installare la propria scultura di land-art.

Non solo “Il Terzo Paradiso” verrà preservato, ma verrà spostato per essere ammirato da una rampa costruita appositamente: solo per traslare l’opera si stima una spesa di 55mila euro.

Nello studio di fattibilità sono poi conteggiati 210mila euro per la realizzazione di un nuovo posto di frontiera, caratterizzato da, si legge nel progetto, «un’ampia vetrata prismatica che consente l’osservazione delle aree di transito e sosta – lo spazio operativo può ospitare postazioni con pc e monitor per la gestione delle attività di vigilanza – all’interno è realizzata una zona per il pernottamento temporaneo con dotazione di servizi igienici dedicati». Altri 180mila euro serviranno per la schermatura, i pannelli fotovoltaici e gli impianti tecnologici a servizio anche del posto di frontiera. E ancora: 100mila euro per le modifiche alla viabilità; 350mila per la realizzazione di un tratto della ciclovia “Tirrenica” fronte mare; 190mila euro per il parcheggio; 58mila per l’allestimento del verde e 95mila per la realizzazione del percorso tematico dedicato all’opera di Pistoletto. Per un totale, considerando anche spese tecniche e oneri di sicurezza, di 1.493.560,00 euro.

«L’unicità del contesto – si legge nella presentazione del progetto – Deriva dall’essere frontiera, punto di contatto costiero tra Italia e Francia, luogo che per storia e bellezza riassume, in quella stretta fascia di terra, la sintesi di una narrazione fatta di commerci, relazioni, aspirazioni e cultura che evoca un patrimonio di vicende umane, a partire dalla preistoria, con la famosa zona archeologica delle Grotte dei Balzi Rossi e l’omonimo Museo». Questo il motivo per cui la giunta Scullino chiederà di accedere a fondi regionali per il finanziamento dell’opera di riqualificazione.