Monaco. E’ stato firmato nel primo pomeriggio nel Principato il nuovo accordo internazionale sul lavoro transfrontaliero che attendeva da oltre 10 anni di essere aggiornato. Presente a Monaco per il momento della stipula il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Andrea Orlando che questa sera sarà a Imperia per incontrare i sindacati.
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«Mi auguro di migliorare le condizioni di vita e di lavoro di tanti nostri concittadini -, ha commentato l’evento l’esponente del governo Draghi. Così come spero che con questo atto migliorino i rapporti di amicizia che storicamente legano l’Italia e il Principato di Monaco. Sono molto contento di aver dato un piccolo contributo in questa direzione». A detta del ministro, pensando a San Marino e alla Svizzera, l’accordo siglato con Monaco: «Può diventare un modello per molte altre realtà di frontiera». L’accordo sul telelavoro sottoscritto oggi riguarderà circa 5 mila lavoratori del Ponente ligure che quotidianamente si recano nel Principato per lavoro.
«Si tratta di un successo importante, non solo e non tanto dell’ambasciata d’Italia a Monaco che ha portato avanti questo ultimo passaggio negoziale, quanto dei nostri connazionali che sono residenti in Liguria e che si recano giornalmente a lavorare nel Principato presso aziende e società monegasche -, ha aggiunto l’ambasciatore Giulio Alaimo. «I nostri concittadini avranno la possibilità di lavorare mantenendo i diritti previsti dalla legislazione monegasca in un regime di telelavoro: cioè svolgendo la propria attività professionale dalle proprie abitazioni. Questo comporta, ovviamente, garanzie, e la possibilità di guadagnare tempo della propria vita, senza necessariamente svolgere un trasferimento che certamente non è lungo ma è complesso. Di questi tempi – conclude Adamo – si presta grande attenzione all’impatto ambientale cercando di ridurre il traffico in ingresso e in uscita dal Principato di Monaco. L’accordo siglato questo pomeriggio ricalca nella sostanza gli aspetti essenziali di quello già stipulato nel 2016 con i cittadini francesi».
(Foto e video Maria Bologna AMP MONACO)
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