Sanremo, gli atleti della Byakko Tai tornano a gareggiare

12 maggio 2021 | 10:53
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Sanremo, gli atleti della Byakko Tai tornano a gareggiare
Sanremo, gli atleti della Byakko Tai tornano a gareggiare
Sanremo, gli atleti della Byakko Tai tornano a gareggiare

Sul ring Fabrizio de Vincentiis, Ilaria Garuti e Marco De Fabbio

Sanremo. Dopo un anno di fermo finalmente gli atleti della Byakko Tai sezione kick boxing ricominciano a gareggiare.

«Apre le danze Fabrizio de Vincentiis il 27 febbraio a Genova vincendo nella low kick (contatto pieno) per giudizio unanime allo Jai Suu Fighting Day 4, l’incontro si è tenuto sui tre round, tutti vinti dal nostro atleta» spiega il suo istruttore Fausto Gazzano, che si ritiene molto soddisfatto della prova.

Byakko Tai

Si prosegue con gli interregionali di contatto leggero, che coinvolgevano quasi 200 atleti e le Regioni Liguria, Toscana, Piemonte, Lombardia e Valle d’Aosta, che si sono tenuti domenica 9 maggio a Villafranca, dove hanno partecipato: Ilaria Garuti che ha vinto la sua categoria -55 kg Kick light e si è cimentata per la prima volta nel light contant nella categoria superiore -60 kg, riuscendo ad arrivare sul podio, piazzandosi terza, nonostante fosse 8 kg meno delle avversarie, sempre molto brava e concentrata in gara. Ancora Fabrizio De Vincentiis che «ha dato prova di ottima preparazione ma purtroppo gli è mancata la concentrazione necessaria a vincere la finale, perde per giudizio non unanime», ci spiega il suo istruttore Luca Lo Presti,«Fabrizio patisce il contatto leggero, sicuramente è un atleta più da contatto pieno, ma soprattutto quest’anno bisogna approfittare di tutte le gare possibili, per l’anno di stop forzato».

Byakko Tai

Marco De Fabbio, categoria -74 kg master ha dato prova di grande tenacia e coraggio, ha combattuto sempre con atleti di quasi 10 kg superiori di peso, in quanto la categoria master abbraccia dai 64 kg ai 74 kg, ma è riuscito sempre ad arrivare in finale, vincendo anche un match prima del limite. «La categoria è difficile, ci spiegano
i coach, perché sono quasi tutti istruttori o ex agonisti, che a 40 anni non vogliono smettere di combattere e quindi il livello tecnico è molto buono. In totale 11 incontri con queste trasferte di cui 8 vittorie e tre sconfitte, di cui due non unanimi, purtroppo la stagione è appena cominciata ma sta anche già per finire, speriamo che il prossimo anno le cose tornino alla normalità, perché per fare risultati c’è bisogno di poter programmare, sia la preparazione che le gare a cui partecipare e quest’anno è stato veramente difficile».