Non passa mozione antifascista, scatto d’orgoglio del capogruppo di Obiettivo Imperia Daniele Ciccione

28 maggio 2021 | 15:34
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Non passa mozione antifascista, scatto d’orgoglio del capogruppo di Obiettivo Imperia Daniele Ciccione

Il sentito intervento non gli ha impedito di votare contro: «Rischia di ridurre valori così importanti a una campagna marketing sui social»

Imperia. «Il 15 aprile del 1945 un papà, che all’epoca aveva 39 essendo nato nel 26 Giugno del 1906, dopo aver sentito un colpo di fucile esploso nei pressi della sua abitazione, con la moglie ed i tre figli scappò in fretta e furia da una frazione del comune di Testico chiamata Poggiobottaro e si nascose nei boschi per 3 interminabili giorni e tre notti». Con queste parole il capogruppo  di Obiettivo Imperia in consiglio comunale Daniele Ciccione ha iniziato il suo intervento nell’ambito della discussione sulla mozione antifascista proposta dal consigliere dem Fabrizio Risso e bocciata dalla maggioranza che regge l’amministrazione del sindaco Claudio Scajola e dalla minoranza di centrodestra.

«Quel giorno i nazisti, partiti da Cesio, misero in atto l’ ennesima rappresaglia, l’eccidio di Testico, proprio quel giorno 29 civili innocenti furono, infatti, prima torturati, poi uccisi. Mi ha sempre colpito il fatto che tutto questo accade solo 10 giorni prima del 25 aprile, data che consideriamo come la fine della guerra, la liberazione da un periodo terribile, buio e fosco. Ebbene quel papà era mio nonno Costantino, il figlio più piccolo era mio papà Enzo. Se mio nonno e la sua famiglia, non fossero riusciti  scappare, io non so cosa sarebbe successo, forse non sarei qui con voi», ha proseguito Ciccione.

«Ora, tornando al tema di oggi, alla mozione presentata dal collega Risso, consigliere del partito democratico che rispetto e nei confronti del quale provo stima, dal momento che mi tocca da vicino, ho ritenuto giusto documentarmi, con curiosità e vivo interesse. | Sono quindi entrato nel sito internet dell’ufficio anagrafe antifascista del comune di Stazzema e non posso che confermare che la mozione in questione sancisce diritti sacrosanti che la maggioranza non può che condividere in toto. Siamo, infatti, 3 liste civiche poi confluite in Polis, un’ associazione culturale composta da moderati ed europeisti, fermamente contrari ad ogni forma di prevaricazione. Del resto la storia di Imperia è antifascista, molti imperiesi hanno dato la vita per la libertà del nostro paese, nel 1980 il Presidente Pertini appendeva sul gonfalone provinciale la medaglia d’ oro al valore militare. La mozione, pur condivisibile nei valori, ci pare totalmente sterile per raggiungere un qualsiasi risultato, anche semplicemente d’immagine. Non è con un piattaforma virtuale che si riaffermano i valori dell’antifascimo, che sono capisaldi della nostra comunità che devono essere preservati da iniziative pop, sicuramente mosse da lodevoli intenzioni, ma che potrebbero banalizzarli».

«Quindi, nel ribadire il nostro essere convintamente anti-fascisti, non riteniamo di votare favorevolmente a questa proposta che rischia, anche se sono certo che non sia questa l’intenzione del consigliere Risso, di ridurre quei valori così importanti a poco più di una campagna marketing sui social», ha concluso Ciccione.