L'iniziativa

“Nessuno è straniero”, 6000 Sardine Ponentine e Anpi realizzano una scritta a Sanremo

«L'obiettivo? Dedicare la scritta alla giovane “Artemis” e a chi vive la propria esistenza da straniero»

Sanremo negli anni ’30

Sanremo. 6000 Sardine Ponentine e la sezione di Sanremo G. Cristiano Pesavento dell’Anpi, con la collaborazione del Partito Democratico di Sanremo e il patrocinio del Comune di Sanremo e della Cgil Imperia invitano la cittadinanza ad eseguire un’installazione provvisoria pubblica, finanziata nei mesi scorsi, tramite una raccolta fondi pubblica: scrivere “Nessuno è straniero” presso via Salvo D’Acquisto.

«”D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda”, diceva Italo Calvino nelle Le città invisibili. Una scritta non cambierà il mondo ma almeno fa capire che in mezzo a tante parole che ci attraversano, ci sono alcune che fanno parte della nostra identità. La foto ritrae uno scorcio della nostra città negli anni ’30, che mostra una scritta su una facciata di un edificio sulla strada principale di accesso a Sanremo da ponente, in località Foce, scattata in tempi sicuramente “sospetti” per la natura della scritta. L’evidenza di questa scritta è che la nostra popolazione è da sempre ospitale “…e ospitali vogliamo restare”.

Passati e recenti fatti di cronaca riguardanti come l’aggressione e, soprattutto, il suicidio del giovane Musa Balde o il rinvenimento di quei poveri corpicini sulla spiaggia in Libia, fanno riempire le pagine dei giornali e del web, con tante parole di indignazione e anche di autentico dolore. Però, dopo pochi giorni, vince la rassegnazione alla cattiva sorte e all’impotenza nei confronti dei vari governi nazionali e dell’Europa. Finisce sempre così. Invece non è tutto inevitabile!

Proponiamo quindi la scritta “Nessuno è straniero” da eseguire, sulla passeggiata presso Sud-Est, alle spalle di Porto Sole, nel corso denominato Salvo D’Acquisto, con vernici lavabili, dalle 16.30 del 1° giugno e da presentare il 2 giugno 2021 alle 10. Il progetto artistico della scritta è stato eseguito dal partigiano, 95enne, Alfredo Schiavi (che non si limiterà alla sola progettazione, ma intende anche ad eseguire il suo progetto). Per l’esecuzione di tale scritta è invitata tutta la cittadinanza, sono stati coinvolti giovani, ragazzi, erano stati chiamati anche studenti del liceo artistico di Imperia. Tuttavia, il 18 febbraio scorso, una studentessa diciottenne del liceo artistico, si è tolta la vita. Non c’è stato funerale. Non sono stati lanciati palloncini in volo. Non ci sono stati tappeti di fiori. Non ci sono stati striscioni, sta succedendo a questa generazione qualcosa di grave. È per questo motivo che, in accordo con il papà della ragazza che si chiama Alice, con il nome d’arte Artemis, desideriamo dedicare a lei la scritta, perché nessuno è straniero neanche a sé stesso.

Dedicare quindi la scritta alla giovane “Artemis” e a chi vive la propria esistenza da straniero, ma anche a tutti coloro che degli stranieri non ne possono più, e infine a chi non può evitare di sentirsi straniero anche a casa propria. La scritta è dedicata al dolore che spesso questo tipo di confronto porta con sé. Proponiamo di iniziare da qui. Sottoporre a tutti che a livello di comunità si è sempre stati coinvolti nella faticosa azione di accogliere: un monito che non soltanto ci ricorderà i fondamentali principi universali, ma anche come monito per crescere culturalmente, socialmente, personalmente, ponendo, come ha scritto Italo Calvino, la risposta a una domanda di ospitalità. Richiesta che ci arriva da sempre e che per la sua natura accogliente, una città come Sanremo, la pone come priorità verso tutti: come prima preoccupazione per i cittadini e per la comunità. Nessuno è escluso» – spiegano 6000 Sardine Ponentine e Anpi.

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