Il commento

Migrante suicida dopo aggressione a Ventimiglia, Lista Sansa: «I presunti aggressori sono liberi»

«Mosua è stato picchiato per strada, era la vittima, ed è stato rinchiuso in isolamento. Chiediamoci cosa ha cercato di dirci con il suo ultimo gesto»

baldi moussa

Ventimiglia. «Mosua è stato picchiato per strada. Nessuno lo ha visitato e curato. Lui, che era la vittima, è stato rinchiuso in isolamento in un Centro di Permanenza e si è impiccato. Le persone accusate di averlo preso a bastonate sono invece a casa loro», così dichiarano Ferruccio Sansa, Selena Candia e Roberto Centi della Lista Sansa.

«Mosua era sopravvissuto al deserto. Era riuscito a superare il mare su un gommone. Quando finalmente ha raggiunto la terra che aveva sognato si è impiccato – aggiungono – Chiediamoci cosa ha cercato di dirci Mosua con il suo ultimo gesto. Chiediamoci se in Italia tutte le persone siano considerate davvero uguali. Chiediamoci se nel nostro Paese anche gli ultimi degli ultimi, come Mosua, possano conservare quella speranza che ci tiene vivi».

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