Marzo record per Sanremo, i grandi eventi portano le presenze a +243%

26 maggio 2021 | 21:06
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Marzo record per Sanremo, i grandi eventi portano le presenze a +243%

Gli addetti ai lavori durante il Festival e la Milano-Sanremo hanno dato una scossa agli alberghi dopo mesi di lockdown. Per l’estate 2021 turismo di prossimità

Sanremo. Marzo record per le presenze alberghiere nella Città dei Fiori. Festival della Canzone Italiana (2-6 marzo) e Milano-Sanremo (20 marzo), portano a +243,77% il dato del mese 2021, parametrato allo stesso periodo del 2020, fornito dall’osservatorio turistico di Regione Liguria. Un clamoroso +243% che appare straordinario e forse lo è davvero, anche se frutto della somma di due fattori incontestabili: prenotazioni fatte praticamente dai soli addetti ai lavori, ovvero dei tecnici Rai che hanno affollato gli alberghi prima e durante la kermesse canora e fino alla Milano-Sanremo, poi il dato di partenza del 2020, quando a inizio marzo il lockdown aveva costretto tutti a casa e vietato gli spostamenti tra regioni.

Tuttavia Sanremo può ritenersi fortunata, visto che nel pieno della pandemia, la scelta coraggiosa, quanto rischiosa, dell’amministrazione comune, di difendere con i denti i grandi eventi in un contesto di annullamenti generalizzati ovunque, si è rivelata fondamentale per dare una boccata d’ossigeno al comparto alberghiero, tra i più colpiti dall’emergenza sanitaria.

Stando a quanto riferito dagli operatori del settore, Sanremo era partita nel 2020 con un vero boom sulla scia di un 2019 fantastico. Poi il lockdown scattato il 9 di marzo aveva fermato tutto e tutti. «Il primo semestre 2021 è in sostanziale pareggio con i dati delle presenze albeghiere del 2020, spiega Christian Feliciotto, direttore dell’Hotel Nazionale e presidente di Federturismo/Confindustria Imperia. Il boom che vediamo negli ultimi dati dell’osservatorio regionale in realtà è più statistico che sostanziale. Ciò non toglie che se Sanremo non avesse avuto il Festival, la Milano-Sanremo e poi il Rally ad aprile, avrebbe fatto registrare le stesse percentuali in picchiata che possiamo leggere su gennaio e febbraio 2021: -86% e -73%.

La vera partita si giocherà nel secondo trimestre di quest’anno, iniziato sotto i migliori auspici grazie al ritorno dei francesi nei primi weekend di maggio. Anche per la prossima stagione ci aspettiamo un turismo di prossimità, proveniente, in particolare, dalla vicina Costa Azzurra francese, dal bacino del nord-ovest italiano e speriamo che qualche aereo torni ad atterrare all’aereoporto di Nizza. Così come ci auguriamo che gli stranieri del nord Europa si incammino verso la nostra Riviera. Ammesso e non concesso che si riesca a trovare una soluzione ai numerosi cantieri che continuano a tenere in scacco le autostrade», conclude Feliciotto.